Palestra e nuova area feste, il Comune è pronto

Sabato 27 febbraio passaggio in consiglio comunale con la ratifica della permuta delle aree tra Comune e parrocchia e del diritto di passaggio sul campo di calcio dell'oratorio. Ma prima delle elezioni non ci sarà l'assegnazione del bando

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Forse per la palestra di Comerio è arrivato il momento della verità. Sabato 27 febbraio in consiglio comunale verranno portati dall’amministrazione guidata da Silvio Aimetti due punti chiave per il futuro dell’opera pubblica da tanto tempo desiderata dai comeriesi. L’assemblea civica voterà infatti la permuta di alcuni terreni tra Comune e parrocchia di SS Ippolito e Cassiano e ratificherà l’accettazione di donazione modale del diritto di superficie sull’area del campo di calcio dell’oratorio da parte della stessa parrocchia. Due passaggi fondamentali per avviare e arrivare alla fine di un iter lungo e tormentato.

L’attuale amministrazione comunale infatti ha ricominciato il percorso già avviato dalla precedente giunta, che aveva affidato l’appalto per realizzare la palestra prima delle elezioni del 2011: il passo indietro è costato una salata penale (43 mila euro), ma ha permesso di cercare una via più condivisa per un’opera da tutti considerata importante, ma sulla cui realizzazione ci sono stati scontri e polemiche.

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«Con la sistemazione della proprietà delle aree tra Comune e parrocchia e il diritto di superficie concesso per 40 anni sull’area del campo sterrato possiamo procedere avendo tutti i tasselli al posto giusto – spiega il sindaco Aimetti -. Abbiamo dovuto trattare a lungo con la Curia di Milano e con i parroci, Piero Visconti prima e don Maurizio Cantù ora, per spiegare le nostre ragioni e le esigenze del paese, che sono state comprese. Abbiamo voluto che il percorso fosse il più partecipato possibile, come abbiamo annunciato e promesso 5 anni fa in campagna elettorale. A questo punto, col progetto esecutivo pronto e i soldi già a bilancio (circa 500 mila euro il costo totale dell’opera) siamo pronti agli ultimi passaggi. Dopo quello in consiglio comunale, vogliamo incontrare i cittadini di Comerio e confrontarci con loro. Prima delle elezioni non faremo però altre forzature: niente assegnazione del bando, per capirci, per non rischiare altre penali in futuro, come capitato a noi non appena eletti. Non vogliamo imporre nulla a nessuno e siamo stati chiari e trasparenti. Stiamo valutando se ricandidarci, nel giro di pochi giorni decideremo, e se i comeriesi lo vorranno sanno che scegliendoci avranno la nuova palestra, i nuovi parcheggi e la sistemazione dell’area feste. Qualcuno si è già detto disposto a dare una grossa mano per realizzare la palestra: come già successo per l’asilo e altre opere destinate ai bambini e ai ragazzi, quando c’è da mettere mano al portafoglio i miei concittadini si dimostrano particolarmente generosi e ne sono felicissimo».

Il progetto dell’impianto sportivo avrà le certificazioni Coni per essere utilizzata per manifestazioni sportive, oltre ad essere destinata all’uso scolastico e della parrocchia. Verrà realizzata, se tutto andrà come l’amministrazione comunale spera, sul campo di calcio sterrato dell’oratorio, che versa in stato di semi abbandono, mantenendo le gradinate e sfruttando dunque la conformazione dell’area. Avrà caratteristiche di risparmio energetico e tecnologia all’avanguardia. Ma del progetto definitivo (realizzabile nel giro di un anno una volta assegnato il bando) si parlerà solo dopo il passaggio in consiglio comunale e i successivi dialoghi con la popolazione di Comerio.

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Febbraio 2016
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