Scatta l’ordinanza antismog: “Nessun blocco del traffico”
Dal 1 febbraio in vigore le nuove norme per contrastare l'inquinamento che prevedono blocchi alle sole auto più inquinanti e un calo nell'utilizzo dei riscaldamenti

Lo smog non è sceso e così è scattata l’ordinanza. Il documento era pronto da settimana scorsa nella speranza che i livelli di PM10 calassero, ma così non è stato. Per questo da oggi lunedì 1 febbraio e fino a revoca entra in vigore la nuova norma per contrastare l’inquinamento.
Le norme sono le stesse che sono state in vigore a cavallo di capodanno e cioè il blocco della circolazione per tutti i veicoli diesel euro 3 (negli orari 7.30 -10 per il trasporto di cose; 8.30 – 18 per il trasporto di persone), euro 2, euro 1, euro 0. Non si prevede quindi il blocco totale della circolazione, pur invitando a un utilizzo responsabile e non eccessivo del mezzo privato. In più l’utilizzo del car sharing infatti godrà per tutto il periodo di valenza dell’ordinanza della gratuità per la prima ora di utilizzo e di uno sconto del 50% per la seconda e terza ora. In più i cittadini del territorio circostante, come sempre avviene per i cittadini di Busto, non saranno tenuti a versare quota di iscrizione. Ad ulteriore vantaggio di cittadini che si trovino in particolare situazione di disagio e o necessità, facendo richiesta allo sportello del cittadino allo 0331/390309 in orario di ufficio, l’Amministrazione comunale mette a disposizione gratuitamente l’utilizzo di due vetture elettriche. A disposizione di chi non volesse o potesse usare l’auto vi è inoltre il servizio di bike sharing che in questi giorni è monitorato con ancora maggiore attenzione per le manutenzioni e la ridistribuzione delle biciclette nelle stazioni.
L’ordinanza impone inoltre la riduzione di almeno un grado centigrado della temperatura per le unità immobiliari e la riduzione da 14 a 12 ore dell’utilizzo massimo di tutti gli impianti termici. Per ulteriori informazioni si potrà chiamare il comando di Polizia locale al numero verde 800098713 o al numero del centralino 0331 1620611, che anche in via preventiva, sta cominciando in questi giorni a monitorare più specificamente i fenomeni oggetto dell’ordinanza.
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