Volontari si organizzano per cercare Paolo: “Chiunque lo ha visto segnali”

Gli animatori della pagina Facebook nata per mantenere alta l'attenzione sulla vicenda si stanno organizzando ma le ricerche non partiranno oggi, mercoledì

Paolo Rindi disperso in Valgrande

L’angoscia degli amici e dei molti che in questi giorni hanno seguito la vicenda della scomparsa di Paolo Rindi, il ragazzo di Varese di cui si sono perse le tracce in Val Grande, tiene ancora tutti con il fiato sospeso. La sospensione delle ricerche ufficiali non ha fatto desistere le speranze degli amici che dalla pagina Facebook, nata per mantenere alta l’attenzione sulla scomparsa di Paolo, hanno annunciato un incontro per continuare a cercarlo nella vastissima area naturale che tuttavia non partiranno nella giornata di oggi, mercoledì.

“Stiamo facendo un incontro “tecnico” tra alcuni volontari escursionisti per definire, cartine alla mano, quelle che potrebbero essere le zone della bassa Valgrande da percorrere nei prossimi giorni – spiegano gli animatori della pagina Facebook -. Alcune persone nei prossimi giorni si recheranno a Cicogna e dintorni per continuare le ricerche di Paolo”. Sempre tra i commenti rilasciati sulla pagina si raccomanda altresì molta prudenza, infatti non c’è un invito indiscriminato ad aiutare le ricerche se non con le segnalazioni di chiunque pensi di aver notato un particolare che possa essere d’aiuto.

Di Paolo Rindi, come è raccontato in questo articolo, è stata individuata dai cani molecolari impiegati nelle ricerche l’ultima traccia sulla strada asfaltata che conduce a Cicogna, il villaggio al centro della Val Grande. Le ipotesi che fanno i soccorritori sono due. O il ragazzo in quel punto è salito su un’auto. Oppure i cani da quel punto in poi non sono più in grado di cogliere i segnali del passaggio di Paolo. Questa circostanza apre il ventaglio delle ipotesi.

Paolo è scomparso l’1 febbraio, le ricerche sono state sospese domenica 7 febbraio. Intanto anche l’Ente parco della Val Grande ha diramato un messaggio raccogliendo l’appello dei genitori affinché ogni nuova segnalazione possa essere raccolta e vagliata dalle forze dell’ordine.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Febbraio 2016
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