Bruxelles, forse una vittima italiana
Identificati i kamikaze dell'aeroporto: sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui che si sono fatti saltare in aria ieri. La Farnesina al lavoro per il riconoscimento del corpo di una donna

Riconosciuti i due fratelli kamikaze, e, forse, una delle vittime è italiana. Il terzo uomo, quello vestito chiaro e col cappello cioè l’artificiere è stato riconosciuto ma non ancora arerstato.
Queste le ultime novità legate all’ondata di attentati che ha ucciso oltre trenta persone e ferite in modo grave più di 250 a Bruxelles nella giornata di ieri, 22 marzo.
Il terzo uomo del commando dell’aeroporto di Bruxelles, secondo fonti di intelligence l’esperto di esplosivi si chiama Najim Laachraoui. Fonti giornalistiche lo davano come arrestato in mattinata ad Anderlecht.
La notizia è stata diffusa da un quotidiano on line e non confermata dalla magistratura belga che difatti dopo un’ora dalla diffusione della notizia ha smentito.
Sul fronte delle indagini nel frattempo sono stati identificati i kamikaze dell’aeroporto: sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui (i primi due da sinistra nella foto) che si sono fatti saltare in aria ieri. L’identificazione dei due è stata confermata dalle forze dell’ordine.
Per quanto riguarda le vittime, il ministro della sanità belga ha dato un numero ufficiale: ad ora siamo a 31 morti e oltre 250 feriti.
Fra i morti, il ministero degli Esteri italiano è in contatto con le autorità belghe per verificare se una delle persone morte è di nazionalità italiana.
Si tratterebbe di una donna risultata dispersa per la quale è in corso una procedura di riconoscimento.
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