Centrodestra, a Milano il vertice per sbloccare Gallarate
Fratelli d'Italia ha avuto il via libera a sostenere Gnocchi, la Lega ha Cassani, ci sono gli equilibri con Busto. Chi sarà il nome per Palazzo Borghi?
Il centrodestra attende un candidato per le amministrative 2016 a Gallarate: il nuovo giro di consultazioni era fissato venerdì, ma è saltato. Non per empasse nè per questioni politiche, ma per questioni concrete: i vertici provinciali dei partiti erano impegnati a “chiudere” le candidature in diversi Comuni della zona e le operazioni si sono prolungate fino a sera (sabato, ad esempio, è stato annunciato il candidato del centrodestra unito a trazione leghista ad Albizzate).
Ora si riprende: tutti intorno a un tavolo, ma non a Gallarate. Il nuovo vertice passa in questo caso dai referenti provinciali di Forza Italia, Lega, Ncd e Fratelli d’Italia e si terrà a Milano, nella giornata di martedì: si deve scongiurare il rischio di una paralisi tra Busto e Gallarate. A Busto si ragiona sulle primarie da tenere in tempi brevi, a Gallarate l’ipotesi è stata messa sul tavolo, ma la Lega sarebbe ostile (almeno a livello locale) alla soluzione. Del resto, a Busto i nomi sono numerosi, a Gallarate la rosa è meno ampia: c’è Andrea Cassani della Lega Nord (che ha incassato l’appoggio di vari pezzi del centrodestra, più o meno apertamente) e ora c’è anche il candidato di Fratelli d’Italia.
Tutte le notizie delle amministrative 2016 a Gallarate
Il partito di La Russa e Meloni è pronto a sostenere la corsa di Luca Gnocchi. Venerdì – poche ora prima del (previsto e poi saltato) vertice di coalizione – i Fratelli d’Italia si sono riuniti a Milano, per definire gli equilibri interni tra fautori della corsa solitaria e sostenitori dell’unità per Cassani. Ha prevalso la linea di chi vuole misurarsi con un proprio candidato, individuato appunto in Luca Gnocchi: imprenditore, era candidato anche nel 2011, ma sotto il simbolo del partito Pensionati; rimasto sempre nell’ambito della destra, ora è il presidente di uno dei due circoli cittadini, Destra Nuova. L’ipotesi di candidatura è stata avallata da tutta la linea gerarchica (da La Russa a Paola Frassinetti, a Carlo Fidanza, fino al provinciale Fabio Fedi) e dovrebbe dunque consentire di superare le divergenze interne emerse tra Destra Nuova e l’altro circolo FdI, quello guidato da Tiziano Fracchia.
In ogni caso: fin qui i nomi emersi ufficialmente. Non resta che attendere il vertice di martedì, per vedere se si sbloccherà la situazione.
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