“Dobbiamo evacuarli tutti! Madaya è un inferno”
Sos Villaggi dei Bambini riesce ad evacuare una bambina gravemente ferita da Madaya

SOS Villaggi dei Bambini, che sta operando, da tre mesi, a Madaya (città siriana assediata) in collaborazione con la SARC (Mezzaluna Rossa Araba Siriana), è riuscita ad evacuare una bambina gravemente ferita di cinque anni, Rama, il suo fratellino di 18 mesi e Salma, la loro mamma. La ragazza è stata colpita da diversi colpi di pistola mentre andava a scuola ed è ora ricoverata presso l’ospedale di Kafarsouseh, a Damasco. Le cure sono seguite e interamente pagate da SOS Villaggi dei Bambini. E’ stata in terapia intensiva ma le sue condizioni stanno ora migliorando.
“Rama è nata nel 2011, data in cui iniziò la guerra. Un giorno mio marito non è più tornato a casa. Ero incinta di Samer. Non so ancora oggi cosa gli sia capitato. Da quel giorno non ho più potuto pensare a me stessa, solo a loro. Ogni giorno ho lottato per proteggere i miei figli. Il 24 marzo Rama stava andando a scuola. Un cecchino l’ha gravemente colpita. Stava rischiando di morire qui. L’ho portata dall’unico chirurgo vicino, era un veterinario. L’unica possibilità era l’evacuazione. Qualcuno mi informò che sarebbe arrivata un’ambulanza della SARC e che SOS Villaggi dei Bambini si sarebbe occupata di tutte le cure mediche. Così è stato. Mia figlia ha subito molti interventi chirurgici per poter fermare l’emorragia e rimuovere i frammenti dei proiettili. Ora sta bene e potrà di nuovo correre e saltare. Tutti i bambini dovrebbero lasciare Madaya. Si muore di fame a Madaya. Nessuno riusciva più a conservare il cibo per l’inverno e venivano mandati i bambini tra i boschi, sulle montagne per poter contrabbandare pane e zucchero. I bambini potevano muoversi rapidamente, senza catturare l’attenzione dei cecchini. Per un po’ è stato possibile approvvigionarsi poi è arrivato l’inverno. Tanta gente è morta di fame. E’ un inferno!” – racconta Salma a un nostro collaboratore.
“L’evacuazione di questa donna e dei suoi due bambini, da Madaya, è un importante passo avanti nei negoziati per il trasferimento sicuro dei bambini dalle aree assediate in Siria. Questa evacuazione è solo l’inizio di un lungo cammino per proteggere tanti altri bambini siriani. I diritti dei bambini non sono negoziabili. Non è accettabile, né in guerra né in pace, che i bambini patiscano la fame, la mancanza di cure, di istruzione e assistenza. Stiamo continuando a lavorare a stretto contatto con la SARC per negoziare l’evacuazione di altri bambini e ragazzi feriti, quelli più vulnerabili e quelli non accompagnati da Madaya, Kafaya e Foah. Chiediamo a tutte le parti di consentire l’accesso degli aiuti umanitari e l’evacuazione dei bambini più vulnerabili. Il prossimo passo è quello di garantire che questi bambini ricevano assistenza medica e nutrizionale e vengano collocati in un ambiente che garantisca loro cura e protezione. Ringraziamo tutti coloro che sono impegnati nei negoziati, la SARC e le Nazioni Unite” – dichiara Alia Al-Dalli, Direttore Internazionale per il Medio Oriente di SOS Villaggi dei Bambini.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.