Donazione alla biblioteca comunale dell’opera De architectura di Vitruvio
La biblioteca comunale si arricchisce di un prezioso volume, grazie a una donazione dell’ingegner Pietro Francesco Romeo: il testo originale antico “De architectura” di Vitruvio Pollione

La biblioteca comunale si arricchisce di un prezioso volume, grazie a una donazione dell’ingegner Pietro Francesco Romeo: il testo originale antico “De architectura” di Vitruvio Pollione.
«Il Comune ringrazia l’ingegner Romeo per la preziosissima donazione – ha spiegato l’assessore alla Cultura Simone Longhini -: apprezzo il suo atto di liberalità, riconoscendo l’alto valore culturale e la rarità del documento. Come espresso dal donatore, affinché la collocazione dell’opera risulti adeguata al suo valore storico e documentario, la cinque centina di Vitruvio è alla Biblioteca Civica e dopo le operazioni di inventariazione e catalogazione è già visibile nel catalogo online del Servizio bibliotecario nazionale».
L’indirizzo SBN è http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp.
VITRUVIO E IL DE ARCHITECTURA
Marco Vitruvio Pollione (80 a.C. circa – 15 a.C. circa) è stato un architetto e trattatista romano, attivo nella seconda metà del I secolo a.C.
E’ considerato il più famoso teorico dell’architettura di tutti i tempi. L’importanza di Vitruvio è dovuta al suo trattato De architectura (Sull’architettura), in dieci libri, dedicato ad Augusto, scritto probabilmente tra il 29 e il 23 a.C. L’opera fu pubblicata negli anni in cui Augusto progettava un rinnovamento generale dell’edilizia pubblica e Vitruvio mirava probabilmente a ingraziarsi il sovrano, a cui si rivolge direttamente in ciascuna delle introduzioni preposte a ogni libro. Il trattato di Vitruvio è la testimonianza letteraria più antica sull’architettura ed è impreziosito da numerosi disegni e tavole tecniche; l’opera fu studiata da artisti e architetti illustri come Lorenzo Ghiberti, Leon Battista Alberti, Leonardo, Raffaello e molti altri ancora.
Nel catalogo nazionale delle biblioteche italiane, sono presenti solo 25 copie di questa edizione del trattato, di cui solo una si trova in Lombardia, custodita presso la Biblioteca Nazionale Braidense.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.