“Fuck The Cancer 1.0”, un’asta benefica in ricordo di Erika
La Curva Nord del Varese organizza una giornata di festa e un’asta di magliette di grandi campioni per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Giacomo Ascoli
Il prossimi 21 maggio allo stadio “Franco Ossola” di Varese ci sarà “Fuck The Cancer 1.0”, una giornata con giochi e animazione per bambini, un concerto live dei “Libera Uscita”, ma soprattutto la finale della raccolta fondi dell’asta di magliette. Il tutto in memoria e ricordo di Erika Gibellini.
Il ricavato verrà devoluto alla Fondazione Giacomo Ascoli, che da sempre è al fianco di bambini e ragazzi che ogni giorno combattono il cancro.
«Tutto è nato – spiegano gli organizzatori – inviando una lettera a ex giocatori del Varese, invitandoli a mandarci una maglietta con la scritta “Fanculo il Cancro”, frase che Erika aveva tatuato. Abbiamo da subito iniziato a raccogliere magliette e dal calcio il cerchio si è allargando e molti altri sportivi di hockey, ciclismo e basket ci hanno mandato il loro contributo».
L’asta aprirà nelle prossime ore sulla pagina Facebook “Fuck The Cancer 1.0” e rimarrà aperta fino al 21 maggio.
«Ogni giorno – continuano gli organizzatori – metteremo una maglia e invitiamo tutti a fare la propria offerta direttamente su Facebook. Non possiamo svelare tutte le maglie che abbiamo ricevuto, a oggi oltre 50, perché ci saranno delle chicche imperdibili. Speriamo di vedere tanta gente allo stadio e che tutti possano dare una mano per questa raccolta fondi. Vogliamo ringraziare il Varese Calcio, che ci darà la possibilità di usufruire dello stadio e il comune che ci aiuterà con gli allestimenti».
Anche Angela Ascoli ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «Vorrei ringraziare i ragazzi della Curva Nord che hanno un cuore immenso e sono sempre al nostro fianco nei momenti di necessità. Il ricavato della raccolta servirà alla costruzione di una camera asettica per i bambini che seguono cure particolari. A tal proposito ricordo l’evento del 16 aprile al Teatro Vela e anche in quella circostanza ci sarà la possibilità di aiutare il nostro progetto ricordando Erika».
Non poteva mancare in chiusura il ringraziamento di Massimiliano Gibellini, papà di Erika: «Ancora una volta i ragazzi della Curva hanno dimostrato di avere un cuore enorme e non smetterò mai di ringraziarli. Ora tocca a tutti voi».
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