La lotta (persa) contro la processionaria

Tante le segnalazioni arrivate sulla presenza della processionaria, il parassita pericoloso per uomini e animali. Ecco cosa fare (e cosa no) se si avvista un nido

La processionaria

Sono tantissime le segnalazioni che stanno arrivando sulla presenza di processionaria in molte zone della provincia. Le larve, i cui peli sono estremamente urticanti, sono state viste e fotografate da molti lettori che rilanciano l’allarme per la loro pericolosità. Le larve di questo parassita sono dotate di peli urticanti la cui dispersione nell’aria può causare seri danni a uomini e animali.

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L’invasione della processionaria 4 di 7

EFFETTI SULL’UOMO – Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molesto eritema, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno. Conseguenze più gravi si hanno quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive. In caso di contatto il consiglio è quello di lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavate anche la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Consultate un medico in caso di eruzione cutanea grave o di problemi respiratori.

EFFETTI SUGLI ANIMALI – La processionaria risulta molto pericolosa nei confronti dei cani che, annusando il terreno, possono inavvertitamente ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto. I sintomi che un cane presenta in questa spiacevole evenienza sono spesso gravi: il primo e maggiormente riconoscibile è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. La prima cura da apportare ad uno sfortunato cane colpito da processionaria consiste nell’allontanare la sostanza irritante dal cavo orale: per questo fine bisogna effettuare un abbondante lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato. Dopo questo intervento rivolgersi al veterinario.

COSA FARE – L’atteggiamento nei confronti della processionaria è simile a quello per l’ambrosia: negli spazi privati sono i singoli proprietari a doversene occupare ricorrendo ad aziende specializzate. Per le segnalazioni sugli spazi pubblici, invece, contattate l’ufficio Verde Pubblico del comune di riferimento. In ogni caso mai intervenire da soli se non sapendo esattamente come agire perché si causerebbe la dispersione delle spore.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Marzo 2016
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