Largo al Trofeo Garbosi: “Il torneo in cui vincono tutti”
Presentata la 37a edizione dell'appuntamento pasquale ideato da Paolo Vittori. Martedì il convegno di apertura, poi si gioca da venerdì 25
Trentasette anni e non sentirli, e del resto Paolo Vittori, il suo papà («No, ormai sono il nonno»), va per i 78 e “minaccia” con il sorriso sulle labbra di restare alla guida dell’organizzazione «fino a 110 o 120 anni, perché far giocare i giovani mi piace davvero tanto». Il Trofeo Garbosi scalda i motori e si prepara ad accogliere per l’ennesima volta a Varese e dintorni quasi mille giovanissimi cestisti, chiamati a proseguire una tradizione nata nel 1980 e ancor’oggi attesa e partecipata.
Il memorial, che Vittori ha inventato e dedicato all’allenatore del primo scudetto di Varese (1961, maglia Ignis, campo di casa la “Palestra dei Pompieri” di via XXV Aprile), torna come di consueto nel fine settimana pasquale, con le prime partite in programma il Venerdì Santo (25 marzo) e il gran finale previsto la mattina di lunedì 28 con la sfilata di tutti i partecipanti sul parquet di Masnago dove si disputano le gare per il titolo.
«Ma questo è un torneo dove in realtà vincono tutti» prosegue il vulcanico Vittori alla presentazione ufficiale, ospitata dalla sede varesina di Ubi Banca in via Foscolo. «Certo, chi conquista una partita gioisce, chi perde è dispiaciuto, ma quando mille ragazzi si ritrovano al palazzetto in un momento di festa e di colori, tutti sono contenti. Qualche edizione fa ospitammo anche un torneo femminile e arrivammo a 99 squadre, ma io le feci passare per cento» prosegue Vittori nel suo show fatto di aneddoti e racconti oltre che di dati tecnici sul torneo.
In campo quest’anno andranno tre categorie: under 14 (con 20 squadre), under 13 (24) ed Esordienti (16) a cui vanno aggiunti due team composti da ragazzi con disabilità. Un totale di 62 formazioni – tre quelle straniere provenienti dal Canton Ticino – e appunto oltre 900 ragazzi ai quali va aggiunto un esercito di arbitri, allenatori, dirigenti e parenti. I giocatori sono accolti nelle famiglie delle squadre locali, gli altri riempiranno (insieme ai “pari ruolo” dell’altro torneo, il Giovani Leggende) le strutture di accoglienza della provincia.
«Il “Garbosi” ha valenza sportiva e sociale, ma anche culturale e turistica» conferma l’assessore Carlo Piatti, in rappresentanza di Palazzo Estense. «Ed è una delle manifestazioni giovanili principali, un evento di qualità per uno sport che è nel Dna della città» gli fa eco Flavio Debellini di Ubi Banca, uno degli sponsor della manifestazione.
Commossa, come di consueto, la signora Miriam vedova di Rico Garbosi: «Posso solo ringraziare chi come Paolo e il suo staff, dopo tanti anni, continua a ricordare nel modo migliore mio marito».
Alle centinaia di partite in programma (tutti i calendari sul sito ufficiale – CLICCANDO QUI) si aggiunge quest’anno anche un convegno ospitato nel salone della Camera di Commercio di piazza Montegrappa a partire dalle 20,30 di martedì 22 marzo. “ParliAMO di minibasket, basket e sport” è il titolo della serata dedicata a genitori, istruttori e arbitri. Tra gli interventi previsti, quelli di Maurizio Cremonini, di don Luca Ciotti, di Edo Bulgheroni, Roberto Bof e Marco Caccianiga.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
MARINAMDG su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
AF--67 su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
Ora-SiempreResistenza su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
lenny54 su Scambio acceso tra studente e presidente Anpi a margine di un incontro scolastico a Luino
Paolo0 su "Sapevo della mancanza di materiali negli ospedali della Sette Laghi, ma non quanto la situazione fosse tragica"
PaoloFilterfree su Ogni giorno l'Italia si "mangia" boschi e prati equivalenti a 25 campi da calcio. In Lombardia il "caso" di Casorate Sempione
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.