Messa in sicurezza del fiume Colmegnino
Approvato progetto di messa in sicurezza del corso d'acqua. Il Comune: "Non solo arredo urbano, ma investimenti per la cura del territorio"
Prima della fine dell’anno potrebbero incominciare i lavori per la rististemazione del torrente Colmegnino.
Lo prevede una delibera della Giunta comunale dello scorso 15 marzo con cui è stato approvato il progetto preliminare degli “Interventi nel sistema idrografico del territorio comunale – torrente Colmegnino”.
«Il progetto è stato predisposto – dichiara il Sindaco Andrea Pellicini – dopo attento e specifico studio, anche a seguito degli eventi calamitosi che hanno interessato, soprattutto nel novembre 2014, il territorio del Comune di Luino con esondazioni e smottamenti, in occasione dei quali si è riscontrata la necessità di provvedere all’esecuzione di interventi di manutenzione dell’alveo del fiume».
L’importo complessivo di progetto è di € 170.000, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio.
I lavori potranno iniziare entro il prossimo autunno, a seguito della conferma del finanziamento da parte del Ministero.
Il progetto preliminare prevede sommariamente l’esecuzione delle seguenti opere:
taglio piante esistenti lungo il versante in sinistra idrografica e pulizia della vegetazione in sponda destra, sul tratto fra la strada statale e la ferrovia;
consolidamento del muro di contenimento posto in sinistra idrografica, in prossimità dello sbocco a lago;
asportazione, in diverse zone, del detrito trasportato dalle piene degli ultimi anni;
risanamento del cordolo in cemento armato posto in testa al muro di contenimento, in sinistra alveo;
muratura in legname (“Braghere”) sovrastata a sua volta da due allineamenti di palizzate di contenimento in legno;
consolidamento ponte carrabile;
realizzazione pista e rampa di accesso all’alveo;
rimozione detriti dall’alveo ed eventuale riutilizzo come massi da scogliera;
realizzazione sovralzo di scogliera esistente nei pressi della briglia selettiva esistente;
sottomurazione dell’attuale scogliera causa evidente erosione causata dal transito delle acque di magra.
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