Primarie del Centrodestra, tutto quello che c’è da sapere sul voto
Sono state definite le regole per la partecipazione al voto. Si voterà domenica 3 aprile dalle 9 alle 20 nell'unico seggio al Museo del Tessile
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Si voterà nell’unico seggio che sarà allestito al Museo del Tessile dalle 9 alle 20 di domenica 3 aprile e tutti i cittadini di Busto Arsizio potranno esprimere la loro preferenza tra i tre candidati alle prime vere primarie della storia del Centrodestra.
Le regole sono state definite ieri sera (mercoledì) e sono il frutto di un lavoro durato 15 giorni nei quali le componenti della coalizione hanno discusso a lungo su come procedere, visto anche il poco tempo a disposizione e l’assoluta novità della formula scelta: «Il mio compito – ha spiegato Gigi Farioli – è quello di svolgere oggi un ruolo di garante di una bella competizione. Le regole sono chiare e sono state scritte per una competizione intesa come correre insieme perchè queste primarie siano una festa di libertà e democrazia».
Ci sarà, dunque, un seggio unico per facilitare il controllo ed evitare le scene ormai note che si ripetono con una certa frequenza alle primarie del centrosinistra con persone che votano più volte. Si voterà dalle 9 alle 20 e ci saranno 5-6 urne divise per ordine alfabetico al fine di evitare lunghe attese. Ci saranno tre scrutatori indicati dai comitati dei 3 candidati.
Gli aventi diritto sono 65 mila e basterà avere un documento di identità per poter esprimere la propria preferenza. Chi è manifestamente avverso al centrodestra, con ruoli istituzionali e non, non verrà opportunamente invitato a votare. Una formula alquanto sibillina che potrebbe creare qualche fraintendimento. Nel caso vi sia qualche cittadino impossibilitato a raggiungere il seggio sarà allestito un seggio volante che permetterà di esprimere la preferenza.
La scheda riporterà solo i nomi dei tre candidati tra i quali l’elettore potrà scegliere barrandone uno con una X. I simboli dei partiti appariranno tutti insieme solo sul retro ad indicare che il candidato che vincerà sarà l’espressione dell’intera coalizione. Per aumentare l’attrattiva è stata organizzata una vera e propria festa nel parco adiacente con giochi per bambini, un concerto con Luca Virago e il celebre Celentano bustocco, uno stand gastronomico.
I 3 candidati si sono impegnati a mantenere unita coalizione chiunque vinca. Venerdì sera (1 aprile) si affronteranno in un confronto pubblico con i cittadini nella sala Tramogge dei Molini Marzoli alle 21 con il sindaco uscente Farioli a fare da moderatore.
Per Emanuele Antonelli queste Primarie sono la prova che quando il Centrodestra si mette in moto può fare qualcosa di importante: «Abbiamo avuto poco tempo per organizzarle, a differenza del Pd che inizia tre mesi prima, ma qualsiasi sarà il risultato sarà un successo»
Paola Reguzzoni fa due considerazioni: «Avremmo prefereito avere più seggi ma non avremmo potuto garantire il corretto svolgimento delle elezioni – spiega – in questo modo sapremo con certezza che i voti saranno veri e non farlocchi perchè non c’è possibilità di moltiplicazione. Mi piacerebbe vedere tanti giovani a votare».
Eugenio Vignati, infine, invita tutti «alla massima partecipazione vera e sostanziale, garantita a tutti per dimostrare che la tradizione di Busto sa anche rinnovarsi».
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per il centrodestra questo è un esperimento, non so fino a che punto azzeccato: a sinistra, le primarie non hanno risolto i problemi, ma li hanno creati. tuttavia, è capitato che candidati usciti vincenti dalle primarie hanno poi vinto inaspettatamente sfide che parevano impossibili.