Discarica e frantoio, la Regione sarà al fianco del Comune
L'assessore regionale all'Ambiente Claudia Terzi scrive al sindaco di Cantello per la questione della discarica di Stabio

La Regione Lombardia sarà a fianco del Comune di Cantello per la Valutazione di impatto ambientale della discarica di inerti e del frantoio di Stabio recentemente “bocciati” proprio dal Tribunale cantonale amministrativo.
Oggi l’assessore regionale all’ambiente Claudia Terzi ha scritto al sindaco di Cantello Gunnar Vincenzi per assicurare che la Regione, se il Comune intende procedere, prenderà parte al procedimento previsto dalla Convenzione di Espoo del 1991 sull’impatto ambientale transfrontaliero.
“Ho appreso con piacere che il Tribunale cantonale amministrativo con sentenza del 12 febbraio 2016 ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Cantello e da alcuni cittadini avverso il decreto legislativo del 16 aprile 2014 di approvazione del PUC, il Piano di utilizzo cantonale, relativo alla realizzazione della terza tappa di una discarica per materiali inerti e un’area destinata al riciclaggio di materiali inerti a Stabio (Svizzera), a ridosso del confine con il Comune di Cantello – scrive l’assessore Terzi – A seguito di tale provvedimento, e conformemente all’art. 3 della Convenzione sulla valutazione dell’impatto ambientale in un contesto transfrontaliero conclusa a Espoo il 25 febbraio 1991 (Convenzione di Espoo), il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha interpellato Regione Lombardia in merito alla volontà di partecipare alla procedura di valutazione dell’impatto ambientale relativa all’approvazione del PUC in analisi, conformemente all’art. 3 della sopracitata Convenzione”.
“Ritenendoci disponibili a prendere parte al nuovo procedimento ti segnalo che qualora anche il tuo Ente intendesse partecipare a tale iter occorrerà notificare a Regione Lombardia questa volontà. Regione, quindi, esprimerà il proprio interesse ad intervenire, eventualmente anche a nome del tuo Ente, comunicando tale decisione al competente Ministero che si occuperà di gestire la consultazione transfrontaliera”, conclude la lettera inbviata al sindaco e presidente della Provincia Gunnar Vincenzi”.
La decisione dovrà essere presa in tempi brevi, dal momento che il Ministero dovrà informare di tali intendimenti il Dipartimento del Territorio ticinese entro sabato 30 aprile.
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