Eolo cresce ancora: “Nuova sede per 400 persone”
L'azienda di telecomunicazioni nel 2015 è cresciuta del 30% e la sede a Busto Arsizio inaugurata nel 2012 già non basta più: "Arriverà un nuovo spazio da 2.500 metri quadri per lo smart working"
Quando nel 2012 venne inaugurata la nuova sede di Eolo a Busto Arsizio in pochi avrebbero scommesso che 4 anni più tardi sarebbe già stata stretta. E invece è già ora di allargarsi. «Quando siamo arrivati qui questi spazi sembravano enormi -racconta Luca Spada, presidente e amministratore delegato di Eolo- ma all’epoca eravamo una settantina, oggi siamo in 250».
Tanti, ma non troppi per un’azienda che continua a crescere, che nel 2015 ha assunto 72 persone e che nel 2016 prevede di assumerne un’altra 50 «spinti da ricavi cresciuti del 30% rispetto al 2014 arrivati a 57 milioni e dall’aver raggiunto i 200.000 clienti attivi» spiega Spada. Dati in controdentenza nel mondo delle telecomunicazioni «in cui le grandi compagnie l’anno scorso hanno chiuso i bilanci con il segno meno» e che spingerà Eolo ad allargarsi ulteriormente con una nuova sede.
Il grande magazzino che oggi sorge alle spalle dell’azienda (nella foto in basso, ndr) verrà soppalcato «creando nuovi uffici da 2.500 metri quadri in grado di ospitare fino a 400 persone». Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le autorizzazioni del comune e poi partiranno i lavori che dovrebbero concludersi nel giro di un anno, dando ad Eolo nuovi spazi per crescere ma creando anche un nuovo modello di azienda all’insegna dello smart working.
«Crescendo con questi ritmi -spiega Spada- ogni sei mesi siamo costretti ad una nuova riorganizzazione aziendale» e in questo «non possono essere gli spazi fisici a dettare la linea». E così la nuova ala dell’azienda sarà divisa in tre grandi spazi: «parlatori, semi parlatori e silenziosi». Un nuovo spazio «che abbandonerà l’idea di avere una scrivania fissa» e che proporrà soluzioni innovative per far lavorar meglio gli operatori: «le postazioni del call center saranno insonorizzate e le scrivanie potranno essere alzate per permettere a chi lo vorrà di lavorare anche in piedi».
Spazi che saranno fondamentali per tutti i nuovi progetti che l’azienda vuole mettere in campo in vista degli obiettivi del 2020 in cui tutti i cittadini italiani dovranno poter contare su una connessione a 20 mega e almeno il 50% della popolazione su una da 100. «Il governo nei prossimi giorni presenterà i bandi -spiega Spada- e noi vogliamo essere l’interlocutore principale per questo territorio, portando la nostra esperienza e le nostre capacità». Proprio di questo si parlerà in un convegno organizzato per venerdì 6 maggio con sindaci (attuali o aspiranti tali) e operatori del settore organizzato nell’ambito delle primarie delle idee del comune di Busto Arsizio.
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