Gli americani ci regalano un museo
Due collezionisti finanzieranno il Museo dedicato all'artista e designer Marcello Morandini. Già nel 2017 Varese potrebbe avere il suo nuovo spazio dedicato all'arte

Varese avrà un nuovo Museo (e questa è già una notizia) che porta con sé una storia di passione per l’arte che arriva da molto lontano, dall’altra parte dell’Oceano.
Marcello Morandini, artista e design di fama internazionale a cui il Museo sarà dedicato, ha voluto fino ad ora non parlarne ma gli accordi ormai ci sono, così come il luogo, i finanziatori e una data.
Il Comune ha dato il via libera e l’usufrutto gratuito del terreno dove sorgeva l’Ufficio d’Igiene in via Staurenghi e in queste settimane si sta lavorando al progetto architettonico.
Il Museo è un regalo di due collezionisti americani, che da venticinque anni seguono il lavoro di Morandini e hanno costituito una loro importante collezione. Da qualche anno si sono trasferiti a vivere nella Svizzera tedesca e con l’avanzare dell’età hanno manifestato la volontà di donare alla comunità gli oggetti che hanno riempito di bellezza la loro casa.
Così nasce l’idea di realizzare una Fondazione per la costruzione di un Museo dedicato all’opera di Morandini nel luogo dove l’artista vive ormai da moltissimi anni, quando si è trasferito da Mantova, sua città natale.
Due milioni di euro serviranno per i lavori di costruzione del Museo e uno per la gestione dei primi anni.
«Il progetto architettonico sarà realizzato in collaborazione con l’architetto Riccardo Blumer – spiega Marcello Morandini – sarà articolato su due piani. Un’area sarà dedicata alla collezione permanente e una, al piano terra, per le mostre temporanee. Il Museo sarà aperto non solo all’arte locale e internazionale ma anche al design e architettura. I due collezionisti sono già venuti a Varese, hanno visitato il luogo e sono rimasti entusiasti tanto che vorrebbero inaugurare già alla fine del 2017».
Tramontata una prima ipotesi in via Aguggiari, lo spazio a due passi dal centro storico è sembrato quello più adatto in vista anche di una riqualificazione di un’area in abbandono da decenni.
La notizia arriva solo a pochi giorni in cui lo stesso Morandini aveva dichiarato che Varese si merita una scuola di Design, che possa essere di supporto al territorio. L’augurio è che anche questa idea si trasformi in realtà.
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