La Lega Nord: “Non dimentichiamo i lavoratori interinali di Whirlpool”

Un'interrogazione presentata da Umberto Bossi a dicembre 2015 solleva l'attenzione sui dipendenti interinali del Service Parts Centre spostato da Cassinetta di Biandronno

whirlpool 8 luglio 2015

Il futuro di Whirlpool, ormai è cosa nota, sarà lontano da Comerio. L’azienda ha infatti comunicato la scorsa settimana che ha scelto di spostare la sede operativa a Pero, in un’area logisticamente ritenuta più funzionale alle necessità della multinazionale.

La Lega Nord, attraverso il suo ufficio stampa, specifica che in particolare Umberto Bossi non dimentica i lavoratori di Cassinetta di Biandronno, riproponendo l’interrogazione a risposta orale 3-01909, presentato da Umberto Bossi martedì 22 dicembre 2015, nel corso della seduta n. 542.

Nel testo che alleghiamo di seguito, Bossi ripercorre le scelte comunicate da Whirlpool a suo tempo, con la nuova organizzazione comunicata nel luglio 2015 e le ventilate conseguenze per il futuro, centrando l’attenzione in particolare sul futuro dei lavoratori interinali (380 secondo l’interrogazione bossiana) coinvolti dal trasferimento del Service Parts Centre spostato da Cassinetta di Biandronno:

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico._ — Per sapere – premesso che: dopo mesi di attesa, di accordi sulla cassa integrazione, di proposte varie sul personale in esubero, finalmente nel luglio 2015 la multinazionale Whirpool ha reso noto le proprie scelte strategiche presentando al Ministero dello sviluppo economico il piano industriale; nello specifico il piano prevede una missione per ogni sito: a Fabriano verrà creato un centro direzionale con circa 600 dipendenti, sede del _Consumer Service_, compresi la pianificazione dei ricambi e _quality_; NPI _(new product introduction)_, divisione piccoli elettrodomestici, sistemi informativi, ricerca e sviluppo e parte del_procurement_; Melano diventerà l’unico _hub_ europeo-mediterraneo per la produzione di piani cottura della zona Emea, con rientro delle produzioni dall’estero; vi sarà la chiusura del sito di Albacina con cessazione delle attività produttive del sito medesimo presumibilmente entro il primo semestre del 2016; Comunanza produrrà lavatrici con carica frontale e sarà produttore esclusivo in Emea di lavasciuga, con utilizzo dei contratti di solidarietà; il magazzino di NONE sarà ceduto in continuità alla società piemontese Mole, ma il personale in alternativa potrà comunque optare per il trasferimento ad altra sede del gruppo o accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti; Napoli produrrà le lavatrici di alta gamma, anche con un modello aggiuntivo rivolto ai mercati extra-europei, e si utilizzeranno i contratti di solidarietà; Siena sarà il polo di produzione dei congelatori orizzontali, con rientro di prodotti anche dall’estero e possibilità di crescita ulteriore verso i mercati extra-europei ed anche per questo sito si utilizzeranno i contratti di solidarietà; a Caserta sarà costituito il polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno inizialmente occupazione 320 persone, mentre il restante organico potrà accedere al trasferimento volontario incentivato per Varese con possibilità di colloqui anche per i familiari conviventi, ovvero accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti per la Campania; Cassinetta di Biandronno perderà il _Service Parts Centre_, ma si consoliderà come polo Emea per l’incasso, con produzione di forni, frigoriferi e microonde; proprio le scelte sul sito di Caserta destano non poche preoccupazioni tra gli interinali – circa 380 – in forza al sito di Cassinetta di Briandronno; si vocifera, infatti, che la proposta di trasferimento volontario incentivato per circa 400 lavoratori della ex Indesit di Caserta preveda un _bonus_ di 32 mila euro, l’assunzione con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, nonché l’assunzione di un familiare da loro indicato tramite agenzia interinale; ovvio che tale notizia abbia creato allarme tra i 380 lavoratori somministrati di Cassinetta di Biandronno, preoccupati di ritrovarsi sostituiti dall’oggi al domani dal personale proveniente da Caserta –:

se trovi conferma quanto riportato in premessa ovvero in quali termini si concretizzi la proposta di trasferimento volontario incentivato da Caserta a Varese per il personale interessato;  se non ritenga doveroso intervenire, per quanto di competenza, affinché per ogni sito siano garantiti _in primis_ – in termini di occupazione e di contratto di lavoro – i lavoratori già attivi presso i medesimi ed in subordine il personale in esubero che sarà trasferito su base volontaria tra i poli delle diverse regioni.

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Pubblicato il 12 Aprile 2016
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