Lidia Macchi, indagini alla squadra mobile di Milano

Il ringraziamento della famiglia Macchi agli agenti di Varese

Lidia Macchi

Colpo di scena nell’inchiesta sull’omicidio di Lidia Macchi. La Procura generale di Milano ha affidato alla Squadra mobile milanese le indagini, che finora erano state condotte dagli agenti della Squadra mobile di Varese. Dal  15 gennaioè in carcere  l’ex amico di Lidia Macchi, Stefano Binda, 48 anni di Brebbia.

Lidia Macchi Riesumazione 1

Da parte della famiglia Macchi e mia c’è grande gratitudine e riconoscenza per l’importante lavoro svolto sino ad oggi dalla Squadra mobile di Varese – afferma l’avvocato della famiglia Macchi Daniele Pizzi – i familiari di Lidia, in particolare, sono rimasti colpiti dalla vicinanza che la Mobile di Varese ha avuto nei loro confronti in momenti delicatissimi quali l’incidente probatorio del 15 febbraio o la riesumazione della salma. Allo stesso tempo c’è, però, profondo rispetto per la scelta della Procura generale di trasferire l’indagine alla Squadra mobile di Milano – ha concluso – la quale eredita il lavoro investigativo a dir poco egregio svolto fino adesso con grande caparbietà dalla polizia di Varese”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 14 Aprile 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Efesini 6 12

    Perchè? Cosa hanno in mente a Milano? La cosa si fa sempre più losca.

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