Wayns e Campani guidano il blitz biancorosso
Il lungo azzurro vive una serata magistrale, l'esterno americano chiude la partita con due assoli da campione. Ma ancora una volta, tutta Varese merita applausi

DAVIES 6,5 – Miglior marcatore biancorosso insieme a Wayns, anche se rispetto ad altre volte mette assieme il bottino sfruttando qualche buco di troppo in difesa. Sul suo primo campo europeo – ha giocato a Chalon per una manciata di partite – si conferma uomo capace di cifre importanti anche senza dominare. Peccato per la fatica, a volte tremenda, a rimbalzo: il voto si abbassa da quelle parti.
WAYNS 8 – Basterebbero quelle due azioni nel convulso finale, dopo due palle gettate via dalla squadra e con Chalon alla disperata ricerca di una rimonta miracolosa, a dargli un voto altissimo. Wayns però, pure in una serata con qualche basso, è protagonista di più di uno strappo decisivo e, con Wright claudicante, è colui che prende per mano la squadra sull’ultimo ostacolo. L’avreste detto quattro mesi fa?
CAVALIERO 7 – Due triple per partecipare alla sagra del canestro di inizio partita, una scorribanda che non vale solo due punti ma anche la coltellata del massimo vantaggio ai danni dell’Elan, che proprio in quel momento piega le ginocchia irrimediabilmente. Nel mezzo una discreta e solida prova di contorno, importante e necessaria, al servizio delle prime punte.
WRIGHT 7,5 – Quando è in controllo, va che è un piacere: doppia cifra in attacco, 9 assist, diversi cioccolatini scartati e serviti per i lunghi in area. Bene alla lunga anche in difesa, poi nel finale si incarta in un paio di occasioni e mette qualche brivido nella schiena dei tifosi. Poco male, il bilancio è largamente positivo, anche se quella caviglia distorta ci fa trattenere un po’ il fiato.
CAMPANI 8 – Si fanno giustamente i titoloni per Gigi Datome, unico italiano alle Final Four di Eurolega, ma è bello e giusto ricordare che a giocarsi una coppa continentale ci sono anche gli azzurrabili di Varese. Tra questi il pivot emiliano che si ritaglia una serata eroica in attacco, dove non sbaglia quasi nulla e fa venire a galla le difficoltà difensive dei francesi. E per non farsi mancare nulla, pianta una stoppata epocale quando Chalon crede ancora di rimontare.
KANGUR 6,5 – Se la squadra sta in piedi in difesa, e recupera solidità dopo qualche passaggio a vuoto, il merito è come sempre suo, perché uno con questa sapienza cestistica è davvero difficile da trovare. Poi, in parte, fa un po’ Penelope facendosi eliminare per falli in largo anticipo, con un paio di fischi subiti che sono magari stati fiscali, ma che Kristjan poteva evitare. In finale dovrà fare attenzione e, se necessario, dare qualcosa di più alla voce punti segnati.
FERRERO 6,5 – Mister coraggio, paga ovviamente dazio sul piano fisico quando deve fare il secondo lungo (ma anche in ala piccola….), però sa di essere in missione e non cede di una virgola sul piano del temperamento. Direte: solo 2 punti. Vero, ma arrivati nel momento peggiore per Varese, quando nessuno riusciva a segnare.
KUKSIKS 7,5 – Se Aradori era riuscito a mettergli la museruola sul periodo, lo stesso non riescono a fare i francesi dell’Elan. Ci provano, per la verità, ma Rihards trova per ben cinque volte il bersaglio grosso e come spesso gli accade i suoi canestri arrivano in momenti delicati del match. E in mezzo a tanti atletoni e zompatori, quando si tirano le somme, ha ancora ragione lui.
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