Whirlpool lascia Comerio
La multinazionale ha deciso di spostare a Pero il proprio quartier generale. Lo ha annunciato la presidente Esther Berrozpe in un breve incontro con la stampa
La notizia era nell’aria da tempo. Whirlpool se ne va da Comerio. La presidente Esther Berrozpe (nella foto in basso) ha annunciato la decisione della multinazionale di spostare a Pero il quartier generale dell’azienda. «Abbiamo già incontrato il sindaco di Comerio, gli amministratori degli altri paesi e subito dopo i nostri dipendenti. La decisione è stata presa dieci giorni fa e ci spostiamo a Pero – spiega direttamente la presidente -. Restiamo a Varese con la produzione. Stiamo lavorando anche con tutti i fornitori per trovare delle soluzioni perché questi ci accompagnino. Solo per il quartier generale muoviamo valori di oltre 400 milioni. Li incontreremo e poi vedremo anche i sindacati per una serie di consultazioni per valutare gli spostamenti dei dipendenti. La nuova sede sarà operativa dall’inizio del 2017».
«Già da domani inizieremo incontri per valutare cosa fare della sede di Comerio – prosegue Berrozpe –. Gli uffici verranno chiusi e non svolgeremo alcuna attività legata al quartier generale. Nella nuova sede lavoreranno 500 persone. Tante arriveranno da Varese ma siamo solo a 40 chilometri. L’area dove andremo è delle migliori da un punto di vista logistico e di mobilità. Ci rendiamo conto che stiamo chiedendo un grande cambiamento, anche emozionale. I nostri collaboratori erano informati sulla possibilità di spostarci. Il piano industriale sta proseguendo sia sul piano degli investimenti che quello occupazionale. Rafforziamo la nostra presenza in Italia e ancor più in Lombardia. Guardiamo al futuro con fiducia e aver investito ancora in regione è un segno preciso».
A luglio la presidente aveva rilasciato una lunga intervista in cui affermava che per Whirlpool c’era “bisogno di una struttura più efficiente e moderna. Stiamo valutando tutte le opzioni: rimodellare questo spazio, trovare una nuova struttura oppure lavorare in altre aree costruendo un nuovo edificio più moderno e funzionale. Non possiamo fare solo piccoli aggiustamenti e la decisione verrà presa entro la fine dell’anno. Rispetteremo quello già dichiarato: il nuovo quartier generale sarà nel territorio tra Varese e Milano”.
La nuova struttura nel quartiere Expo di Milano sarà la sede del nuovo headquarter che ospiterà le funzioni di core business per la regione EMEA. Da qui l’azienda gestirà più di 30 paesi, 15 siti industriali e oltre 24.000 dipendenti, per un totale di 5 miliardi di Euro di fatturato nel 2015. La nuova sede accoglierà circa 500 persone provenienti da 28 Paesi diversi e che parlano 21 lingue, arricchendo ulteriormente la comunità locale. Whirlpool prevede che il nuovo headquarter sarà pienamente operativo all’inizio del 2017.
A nulla sono valsi i tentativi del sindaco Silvio Aimetti con numerosi incontri e alla fine una lettera aperta in cui l’amministrazione si diceva “pronta a implementare servizi in un’ottica di collaborazione tra impresa ed ente pubblico”.
«Sono felice di annunciare oggi la nostra nuova casa per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, situata nel cuore dell’area Expo di Milano. Guardando con orgoglio al nostro passato, ora siamo pronti per continuare il nostro cammino verso il futuro, partendo da un ambiente di lavoro moderno, piacevole e confortevole, un vero “Winning Workplace” – ha dichiarato Esther Berrozpe Galindo, presidente di Whirlpool EMEA e vice presidente esecutivo di Whirlpool Corporation -. Questa decisione conferma il ruolo centrale che Whirlpool riconosce all’Italia, dove possiamo già contare su talenti eccezionali, competenze in tutte le funzioni aziendali, nonché sul grande know-how e sulle capacità che il Paese sa offrire al settore degli elettrodomestici».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
.