Alla scoperta del roseto di Villa Della Porta Bozzolo

Due giorni, sabato e domenica, dedicati alla "regina" dei fiori: visite guidate al giardino della villa, espositori e laboratori per i bambini

Il roseto di Villa Della Porta Bozzolo

Due giorni immersi nel profumo delle rose. Sabato 28 e domenica 29 maggio, Villa Della Porta Bozzolo dedica il fine settimana al prezioso fiore e per il quinto anno consecutivo presenta “Rose di maggio”, la mostra mercato che permetterà ad appassionati, e non solo, di conoscere, ammirare e annusare la “regina dei fiori”.

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Se da una parte sarà possibile fare un giro tra i più stimati vivaisti d’Italia e chiedere loro informazioni, dall’altra sarà un piacere scoprire il roseto della villa settecentesca dove sono custodite un migliaio di rose. «Abbiamo iniziato questo progetto quattro anni fa – spiega Umberto Giolli, 64 anni, architetto e responsabile delle aree paesaggistiche dei beni Fai –. L’idea era quella di creare un roseto ma anche di riqualificare alcune zone del giardino. Può essere inoltre, una nuova risorsa per attirare pubblico in questa preziosa villa».

Il risultato è un roseto che raccoglie moltissime varietà, dalle rose galliche del Settecento sino alle specie più recenti della seconda metà del Novecento. Entrando nel “Giardino Segreto”, lasciando la villa alle spalle, è quindi possibile incontrare queste aree colorate e profumate dove le rose fanno da padrona.

«La scelta delle rose è stata fatta insieme ad Anna Peyron – continua l’architetto Giolli mentre passeggia tra le piante -. Abbiamo preso la catalogazione fatta da Peter Beales in “Le rose classiche” e abbiamo fatto arrivare specie dall’ Italia, dalla Francia, dalla Danimarca e dal Belgio».

Una selezione studiata alla perfezione per permettere al pubblico di trovare un roseto da conoscere in ogni dettaglio. Sabato e domenica infatti, grazie alle visite guidate, ci sarà la possibilità di ascoltare la storia di questo capolavoro della natura ma anche di scoprire i nuovi spazi della villa. Il progetto del roseto ha permesso di aprire piccolo cortile, molto caratteristico, prima abbandonato e oggi diventato regno delle “Rose the”. Mentre i nuovi terrazzamenti, disegnati da Vincenzo Gastini, permetteranno di godere della perfezione delle forme geometriche unite alla bellezza della natura.

Il roseto di Villa Della Porta Bozzolo

Sabato e domenica sarà quindi possibile immergersi nell’affascinante mondo della natura. Visite guidate ma anche una vivaisti da tutta Italia e una mostra-mercato che proporrà editoria specializzata, piccoli attrezzi da giardinaggio, alimenti al sapore di rosa. Per i più piccoli invece, saranno organizzati laboratori a tema. Le sale della villa saranno inoltre allestite con un migliaio di fiori recisi da collezione provenienti dal roseto suddivisi per famiglie e varietà.

Programma delle due giornate di manifestazione:

SABATO 28 MAGGIO
Dalle ore 14: Laboratorio per bambini (6-12 anni) Il Rosolio di Camillo, a cura di Archelogistics e visite guidate a rotazione alle sale di Villa Della Porta Bozzolo.

Dalle ore 14: Visite guidate a rotazione alle sale di Villa Della Porta Bozzolo

Ore 15.30: visite guidate al roseto della villa a cura di Umberto Giolli.

DOMENICA 29 MAGGIO
Dalle ore 10.30: Laboratorio per bambini (6-12 anni) Il Rosolio di Camillo, a cura di Archelogistics e visite guidate a rotazione alle sale di Villa Della Porta Bozzolo.

Dalle ore 10,30: Visite guidate a rotazione alle sale di Villa Della Porta Bozzolo

Ore 11,00: visite guidate al roseto della villa a cura di Umberto Giolli.

Ore 15.30: Conferenza Con l’Imperatrice Giuseppina ha inizio la storia della Rosa in giardino a cura di Anna Peyron.

Informazioni

Ingressi: Intero € 8.50; Ridotto (Ragazzi 4-14 anni): € 4; Iscritti FAI € 3.
Giorni e orari: sabato 28 dalle ore 13 alle 19, domenica 29 maggio, dalle ore 10 alle 18. Per informazioni: Villa Della Porta Bozzolo – tel. 0332/624136; e-mail: faibozzolo@fondoambiente.it; www.villadellaportabozzolo.it

Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Maggio 2016
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