Campi sportivi illuminati per far atterrare l’elisoccorso di notte

Da Lavena Ponte Tresa a Casorate Sempione, da Luino a Busto Arsizio, da Angera a Cadegliano Viconago, da Cuasso al Monte a Sesto Calende, da Castano Primo a Tradate, da Maccagno a Varese.
Sono 14 le aree individuate nel Varesotto dove di notte potrà atterrare l’elisoccorso.

Il servizio, che partirà ufficialmente il 30 giugno prossimo, è stato presentato oggi, mercoledì 18 maggio,  dal direttore di AREU Alberto Zoli, presente il governatore Roberto Maroni.

In tutta la regione saranno 50 i posti ( 100 entro la fine dell’anno) soprattutto campi sportivi, con determinate caratteristiche, che si illumineranno all’arrivo dell’elicottero attraverso un sistema d’accensione da remoto.

Il progetto era stato spiegato due anni fa, nel corso di un incontro in Prefettura a Varese provincia che si prestava a testare il sistema chiesto dall’Unione europea. Allora erano presenti i sindaci di Brebbia, Sesto Calende e Lavena Ponte Tresa, le tre amministrazioni che hanno partecipato alla fase sperimentale.

Grazie a un investimento di circa 15/16.000 euro, le tre amministrazioni nel 2014  realizzarono delle basi di atterraggio nei propri impianti sportivi. Furono collocati delle webcam per inquadrare l’area, la manica del vento ( per capire le condizioni meteo) e un sistema di accensione di luci, tutti attivabili in remoto dalla centrale operativa del 118 di Villa Guardia ( che controlla la macro area Vaese, Como, Sondrio e Lecco). 

Mentre nel Varesotto si testavano gli impianti, AREU e INAER,(società leader nelle attività di emergenza aerea che svolge il servizio di elisoccorso in Lombardia) hanno individuato e censito oltre 200 campi sportivi in altrettanti Comuni di Regione Lombardia, decretandone idonei per la sperimentazione oltre 120, di cui 50 saranno già attivi entro fine giugno 2016.
Parallelamente, a supporto dell’attività di elisoccorso notturno, ha preso avvio e si espliciterà nei prossimi mesi l’impiego dei Visori Notturni (NVG) in dotazione ai piloti degli elicotteri regionali collocati nelle basi di Milano, Como, Bergamo e Brescia. L’utilizzo dei visori notturni, unitamente all’implementazione delle rotte satellitari di precisione che svincolano la navigazione dai riferimenti da terra, consentirà di facilitare lo svolgimento del servizio nelle ore notturne, mettendo a disposizione dei piloti tecnologie avanzate affinché possano operare in condizioni di maggiore efficacia e sicurezza.

Da luglio in Lombardia volerà di notte un secondo elicottero del 118, oltre a quello di Como. Sarà infatti abilitato al volo notturno anche l’elicottero della base di Brescia. I due elicotteri consentiranno un servizio più puntuale, specialmente per le zone montane o disagiate:  «Con questo progetto intendiamo far fare un salto di qualità al soccorso a favore dei cittadini: 50 siti dove sarà possibile l’atterraggio dell’elicottero di notte vuol dire salvare vite»