“Con il contactless passeggeri in aumento del 32%”
La Bocconi ha stimato in 200 milioni i benefici dell'introduzione del sistema di pagamento per metropolitana e Malpensa Express. Un progetto pilota pronto per il collegamento aeroportuale
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Arrivi al tornello, avvicini la carta di credito, la porta si apre e tu hai virtualmenteil biglietto in tasca. E’ la tecnologia contactless che, secondo uno studio dell’università Bocconi, potrebbe portare un beneficio di 200 milioni di euro se applicata alla metropolitana milanese e al Malpensa Express.
L’università ha condotto uno studio in collaborazione con MasterCard per capire gli effetti dell’applicazione di questa tecnologia, arrivando a stimare un beneficio di 200 milioni in 10 anni. Il beneficio calcolato è suddiviso tra passeggeri, imprese di trasporto e collettività, grazie ai vantaggi ambientali derivanti dal maggior utilizzo del trasporto pubblico, soprattutto da parte dei passeggeri non sistematici, quelli cioè che ne usufruiscono solo in poche occasioni.
Lo studio si è concentrato in particolar modo sul MalpensaExpress, evidenziando come l’implementazione di un progetto pilota permetterebbe di aumentare i passeggeri del 32%, grazie al cambio modale rispetto ai bus e ai taxi, legato alla forte semplificazione della bigliettazione. Un intervento analogo a quello sviluppato da Transport for London dalla fine del 2014 e dal Gatwick Express dal gennaio 2016, con significativi benefici economici per la collettività e una positiva modifica della percezione dell’accessibilità all’intera area metropolitana, grazie alle integrazione della tecnologia contactless di MasterCard che ha innovato il sistema Oyster. In particolare, l’esperienza di Londra mostra che a 18 mesi dall’avvio del progetto i pagamenti contactless sono stati adottati da oltre il 25% dei passeggeri non sistematici.
Il beneficio sarebbe particolarmente significativo nel caso del Malpensa Express: ai limitati costi di adeguamento dei tornelli (una cinquantina in tutto) si affianca infatti la prevalenza di passeggeri non sistematici. È stato così stimato che il nuovo sistema di pagamento contactless possa attrarre 648.000 passeggeri aggiuntivi l’anno sui treni. Una quantità enorme se si calcola che per coprire tutti i costi già nel primo anno sarebbero sufficienti 20.458 passeggeri, 56 al giorno. Per promuovere l’adeguamento delle migliaia di tornelli della rete urbana si renderebbe, invece, necessario un circoscritto finanziamento pubblico a fondo perduto, giustificato comunque dai benefici collettivi che ne deriverebbero.
«L’utilizzo delle carte di pagamento contactless per questi servizi non è un gioco a somma zero in cui le commissioni di vendita passano dalle tabaccherie o dagli sportelli e dalle biglietterie automatiche gestite dalle imprese di trasporto al sistema bancario. Infatti, queste tecnologie riducono i costi economici e aumentano la dimensione del mercato dei servizi di trasporto», afferma Oliviero Baccelli, Direttore del Certet Bocconi che ha condotto lo studio. «Maggiore è l’attenzione alla valorizzazione della tecnologia per ridurre i tempi morti, più ci guadagnano le imprese di trasporto pubblico e gli utenti non sistematici, che in Lombardia, ad esempio, attualmente si trovano di fronte a 65 sistemi tariffari differenti».
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