Gita all’Arca del Seprio per i ragazzi “Pieni di vita”

Gita all’Arca del Seprio per i ragazzi di “Noi ci siamo”. Si tratta del percorso avviato dal progetto del gruppo Welfare disabilità fa parte degli Stati generali del comune di Tradate, avviato nel dicembre 2015 e che vede coinvolti una dozzina di ragazzi con disabilità minori. Insieme a questo progetto è stato avviato anche “Pieni di vita”, iniziativa rivolta agli adulti in collaborazione con L’Arca Associazione genitori di ragazzi disabili del Seprio. 

Perché quest’ultimo progetto? «Innanzitutto Pieni di vita intende offrire un’opportunità ulteriore ai ragazzi:una domenica al mese da vivere con il gruppo dei pari facendo esperienze comuni e motivanti. Ma la vera novitá di questa iniziativa è la specificitá del progetto che tende al consolidamento e potenziamento di abilitá integranti. Queste ultime sono abilità che riguardano il piano personale e sociale:saper vivere. Salutare le persone in maniera adeguata. Saper acquistare la merenda o un piccolo oggetto desiderato. Saper fare la coda per l’acquisto di un biglietto per il cinema. Saper attraversare la strada».

«Questi sono solo alcuni degli obiettivi che il progetto intende perseguire attraverso le proposte che ci vedono impegnati mensilmente e che desideriamo sottolineare partono sempre dalle Capacità e dall’interesse degli adulti coinvolti. Dopo due domeniche il gruppo vede la partecipazione di circa 10 /11 ragazzi ed altrettanti volontari di supporto . n questo progetto il loro ruolo é altamente significativo. La persona fragile é chiamata ad essere protagonista: a fare, a scegliere Il volontario offre aiuto relazionale,è il mediatore che permette il raggiungimento dei nostri obiettivi. La nostra prima uscita presso alcune pasticcerie di Tradate ha permesso ai ragazzi di scegliere e pagare in autonomia la loro merenda. Domenica 8 maggio ci ha visti all’Arca del Seprio a Vedano Olona dalla nostra amica Silvia che ci ha regalato un pomeriggio delizioso. Gita in carrozza cura del cavallo e piccolo giro sul cavallo».

«Per qualcuno dei nostri ragazzi era il battesimo della sella – concludono dal gruppo – , ma dopo un breve attimo di assestamento, la nuova situazione li ha entusiasmati. Siamo tornati a casa a malincuore Gli organizzatori desiderano ringraziare tutti i volontari che ci permettono di realizzare il progetto e tutte le strutture che ci ospitano durante le nostre domeniche».