Il Circolone: “Nessun bavaglio può zittire 110 anni di storia”
Con una nota il Circolone ripercorre le vicende che hanno portato all'ordinanza che obbliga a spegnere la musica alle 22
E’ con un lungo post su Facebook che Il Circolone commenta la nuova ordinanza che impone di spegnere la musica alle 22. Un messaggio con cui i gestori dello storico locale legnanese ripercorrono quanto fatto in questi anni e annunciano che non si daranno per vinti.
Certo è che la strada da seguire non sarà priva di ostacoli e proprio per questo l’appello è rivolto a tutti quelli che amano il Circolone: “abbiamo bisogno, ora più che mai, anche della vostra voce, della vostra forza, delle vostre idee”. Ecco il comunicato integrale
Dopo 15 anni di sforzi, di carte bollate, di investimenti sull’insonorizzazione, di ricerche, di mediazioni con i vicini e con le amministrazioni che si sono susseguite al governo della nostra Legnano, un’ordinanza del Comune ci obbliga a “cessare l’uso di impianti di diffusione musicale nelle ore notturne dalle ore 22.00 alle ore 06.00″ all’interno del nostro locale.
Questo nuovo provvedimento ci obbliga, ancora una volta, a fare il punto sulle nostre attività musicali.
Negli scorsi mesi
Abbiamo diminuito la nostra attività interna,
Abbiamo ridotto gli orari di spettacolo,
Abbiamo intensificato i controlli esterni ed interni alle nostre mura, riuscendo a ridurre drasticamente i disagi nelle vie limitrofe,
Abbiamo aumentato la capacità insonorizzante del nostro salone,
Abbiamo tarato il nostro impianto su dei livelli di emissione acustica nei limiti.
Ma è evidente che questi accorgimenti non sono stati sufficienti ad arginare un problema percepito da tempo dal vicinato.
Stiamo cercando la modalità più giusta e più consona per risolvere questa situazione in tempi brevi.
Inizia per noi un periodo di grandi lavori e riflessioni,
Per continuare a condividere la nostra passione per la musica e per la cultura.
Per noi e per voi.
Non possiamo fare a meno delle canzoni cantate con l’anima dalle band e da un pubblico felice ed emozionato.
Di vedervi ballare.
Di sentire fortissimo il legame tra noi, voi e gli artisti che si sono esibiti su questo palco storico.
Sarà un percorso difficile, non ce lo nascondiamo e non vogliamo nasconderlo nemmeno a voi, ed è per questo che abbiamo bisogno, ora più che mai, anche della vostra voce, della vostra forza, delle vostre idee.
Restiamo uniti per andare avanti.
Nessun bavaglio puó zittire CENTODIECI anni di storia…
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