“Il Comune un servizio per tutti, Duno una risorsa per la Valle”
Milanese con un grande ascendente per il paese e la Valcuvia, Francesco paglia si propone cine sindaco di una delle più piccole comunità del Varesotto
Francesco Paglia, milanese di nascita, classe 1952 è il candidato sindaco a Duno nella Lista Civica Duno.
«Madre e nonni materni di Duno, padre e nonni paterni di Cuveglio – racconta parlando di sé e della sua famiglia – , mi sono laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1975 ho lavorato presso l’impresa Grassetto a Padova e In UniCredit per 40 anni arrivando a ricoprire in quest’ultima società il ruolo di responsabile di tutte le attività di progettazione architettonica, nuove costruzioni, ristrutturazioni ed architettura di interni per tutte le società/banche affiliate/incorporate.
Oggi lavoro in So.Ge.Ca.srl società che opera nel campo edile in cui sono socio, e mi occupo di progettazione architettonica. Risiedo a Milano ma qualche giorno la settimana lo trascorro a Duno, dove ho casa e dove mi sento particolarmente a mio agio.
Sono sposato dal 1976 con Laura Moretti insegnate e residente a Duno abbiamo quattro figlie Francesca, Elisabetta, Margherita e Giulia e 16 nipoti di cui 6 in affido/adozione».
Quali sono le sue precedenti esperienze amministrative?
«Sono stato consigliere di zona 4 a Milano occupandomi di edilizia scolastica. Ho fatto parte del consiglio scolastica distrettuale 6 di Milano occupandomi di edilizia scolastica e della commissione assegnazione fondi per il diritto allo studio, Ho fatto parte dei Consigli d’istituto, per la componente genitori, di importanti licei Milanesi. Ho fatto parte della commissione edilizia del Comune di Duno».
Perché ha deciso di candidarsi?
«Perché un gruppo di amici, con i quali condivido ideali, aspirazioni e modalità operative me lo hanno chiesto. Ritengo anche che impegnarsi per il bene comune, nella situazione concreta in cui ci si trova, sia un dovere al quale rispondere con libertà ma al quale non ci si può sottrarre».
In che modo ha scelto i componenti della sua lista?
«Ho scelto persone conosciute, affidabili dal punto di vista caratteriale, esperti nelle loro specifiche attività, che hanno dato prova di raggiungere obiettivi sfidanti nella loro vita e nella loro attività lavorativa, che sono affezionati al nostro paese e che vogliono impegnarsi in modo gratuito e disinteressato a migliorare e sviluppare le potenzialità».
Quali sono le priorità del paese?
«Oltre alla gestione delle problematiche ordinarie che non devono mai essere sottovalutate per il loro riflesso diretto sul benessere della popolazione, ritengo che la priorità per il rilancio del paese sia quella di far percepire Duno come una risorsa della valle e per il territorio Varesino. E’ all’interno di questa cornice che devono essere inquadrate tutte le attività da quelle urbanistiche edilizie e di sistemazione logistica tecnologica del nucleo antico e storico del paese a quelle turistico culturali».
Indichi le prime tre decisioni che prenderà una volta eletto sindaco
«1) Rivedere la problematica relativa la captazione e la distribuzione dell’acqua potabile studiando possibili nuovi piani operativi.
2) Dare maggiore slancio alle attività di carattere culturale in particolare ai rapporti con le Istituzioni ed Associazioni della valle e di quelle del nostro Comune in particolare con il Centro Per lo Studio e la Promozione delle Professioni Mediche.
3) Verifica della situazione Urbanistica Edilizia del territorio»
Come vede la città fra cinque anni?
«Vorrei un paese più vivace dal punto di vista relazionale, aperto ed inserito nella più vasta comunità locale più disponibile all’accoglienza iniziando da quella reciproca».
Che opinione ha della campagna elettorale?
«Il nostro è un piccolissimo paese dove però a volte si replicano, in dimensioni micro, le situazioni, poco edificanti, che noi tutti condanniamo nella “grande politica” si assiste così più ad attacchi senza spessore tecnico culturale che a tentativi di colloquio e condivisione volti alla soluzione dei problemi.
Nella nostra piccola realtà non è difficile individuare “cosa fare” non è quindi un problema di programmi ma è il modo in cui realizzarli, è questo il vero nodo problematico. Per questa ragione che ho voluto con me amici che hanno già dato prova di essere fortemente orientati alla soluzione operativa dei problemi».
Un suo motto, una frase per convincere gli elettori.
«Ecco il motto riportato sul nostro programma amministrativo: “Il Comune un servizio per tutti, Duno una risorsa per la Valle”»
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