Incendi boschivi, la maxi esercitazione coordinata dalla Valcuvia
Il COAV della ComunitàMontana coordinerà i volontari lombardi nel corso delle prove interregionali
Arriva la stagione secca e bisogna fare il punto su equipaggiamenti e soprattutto tecniche per intervenire in maniera tempestiva ed efficace nel campo degli incendi boschivi.
Per questo ancora una volta COAV della Comunità Montana Valli Del Verbano invierà un proprio contingente di volontari specializzati in tecniche di spegnimento antincendio boschivo, nell’ambito di un più ampio gruppo di volontari lombardi, alla volta del campo operativo di Albenga in provincia di Savona, dove ad attenderli, per una esercitazione interforze ci saranno altrettante unità provenienti da Piemonte e Liguria.
Le forze di spegnimento delle tre Regioni si attiveranno in una duplice esercitazione antincendio boschivo che come scenario avrà le alture a monte di Andora, colpite nel mese di marzo del 2015 da un devastante incendio che percorse oltre 300 ettari di macchia mediterranea e boschi di conifera. L’esercitazione si pone il duplice obiettivo di contribuire al feeling operativo tra le forze di spegnimento delle diverse regioni coinvolte per migliorare il rapporto di comunicazione operativa e delle tecniche di spegnimento.
In particolare le squadre Lombarde e Piemontesi saranno impiegate nello stendimento e creazione di una linea di sbarramento di cresta, realizzata attraverso una catena di motopompe, vasche e tubazioni. Un lavoro tecnico e complesso che servirà alle squadre locali per l’apprendimento di una tecnica poco utilizzata oggi nel ponente ligure ma ritenuta dai vertici regionali interessante e da implementare nell’immediato futuro.
D’altro canto le squadre lombarde riceveranno dai volontari locali esperienza e tecniche di attacco che verranno utili nell’impiego delle squadre che si attiveranno nelle campagne di gemellaggio estivo che da anni gli accordi regionali realizzano nelle province liguri.
Una tre giorni importante per formazione, informazione e territorio. Un secondo scenario infatti si pone l’obiettivo di ripristinare un sentiero tagliafuoco attraverso la manutenzione di una carrabile a valle dello scenario d’intervento.
«Un modo per incidere fortemente sul territorio lasciando un segno tangibile di quanto si possa fare unendo le forze e fare sistema in antincendio boschivo – afferma il responsabile del Servizio AIB, Fabio Bardelli cui è stato assegnato insieme a Dario Bevilacqua il compito di coordinare il contingente lombardo – . L’Ente montano sarà presente a riprova delle sue capacità e quelle del sistema Anti Incendio Boschivo di Comunità Montana».
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