Orrigoni e il pacchetto sicurezza: “Vigili in stazione per aiutare le donne”

Le proposte del centrodestra per una maggiore serenità nelle strade

Orrigoni sicurezza

Un programma in quattro punti per difendere Varese, un pacchetto sicurezza per aumentare la vivibilità della città a tutte le ore. Paolo Orrigoni la riassume così: “Bisogna cominciare dalla polizia locale, che deve già oggi ha il 70/80% delle pattuglie in strada, ma che deve aumentare ancora la propria presenza, trasferendo la compilazione delle scartoffie ad altri dipendenti comunali”.

E proprio dai vigili parte una delle proposte più interessanti del suo programma, ovvero quello dei controlli intelligenti, cioè mirati in orari e luoghi a seconda delle necessità: “Dovremo dislocare le pattuglie ad esempio alle stazioni negli oprati in cui i pendolari tornano a casa, tra le 17 e le 19, soprattutto in inverno. In questo modo, daremo una percezione di maggiore serenità e garantiremo i diritti di tutti, e delle donne in particolare a poter passare indisturbate per questi importanti snodi della nostra città”.

Orrigoni ha poi confermato che verranno intensificati i controlli contro i questuanti ai semafori: “Non siamo contro la carità – ha spiegato – ma contro l’invasione della sfera personale dei cittadini. E anche contro quello che io chiamo il gozzoviglio libero. Stare tutto il giorno sotto una pianta a bere può essere percepito come insicurezza dai cittadini che vogliono essere liberi di passeggiare per ogni angolo della città, senza che qualcuno dia loro fastidio. Al parchetto di Biumo ad esempio c’è una situazione di bivacco notturno da risolvere, una colonizzazione di quella zona che fa paura alla gente”.

Il secondo punto è il coinvolgimento degli istituti di vigilanza provata e del volontariato nella gestione della sicurezza, compresi i City Angels e gli Angeli Urbani, ma anche il controllo di vicinato, una pratica associativa che ormai si è diffusa in molti comuni d’Italia e che prevede una sorta di volontariato del controllo da parte degli stessi cittadini. Il terzo punto riguarda il contrasto all’immigrazione irregolare: “Bisogna collaborare con prefettura e forze dell’ordine – ha sostenuto Orrigoni – ma intendiamoci. Chi di noi non salverebbe un bambino caduto in mare, io per primo farei chiamare anche gli alpini se potessi dare una mano. Ma questo non riguarda l’immigrazione. In realtà l’immigrazione va anche gestita. Si deve controllare che persone prevenienti di altri paesi senza permesso non importunino le persone che vivono qui, ed è una scelta di buon senso. Per questo l’immigrazione irregolare va contrastata – ha proseguito –  un paese è accogliente ha regole chiare e le fa rispettare. Inoltre prevediamo che ci possa essere una collaborazione con le comunità degli stranieri regolari che vivono nel nostro territorio e ci chiedono di poter offrire regole chiare che mettano in luce chi si comporta bene”.

Il quarto punto riguarda la pubblica illuminazione, un grande progetto iniziato con il bando della giunta Fontana, e che Orrigoni promette di realizzare per dare visibilità anche nelle ore notturne a tutte le strade di Varese, come deterrente. “Abbiamo anche la proposta di spostare la caserma della polizia locale nella zona delle stazioni. Non possiamo promettere ora che lo faremo – ha accennato il candidato – ma possiamo promettere che ci lavoreremo per arrivare a questo risultato in futuro”. In più, sono previsti rafforzamenti della gestione tecnologica delle telecamere, verifica ogni anno dei risultati ottenuti, un coordinamento nei pattugliamenti. Orrigoni, a domanda, risponde che di non avere problema ad accettare anche l’aiuto dell’esercito nei pattugliamenti ma ha anche chiarito che oggi non ne sente l’esigenza. Infine, su via Giusti, sede della sala di preghiera dei musulmani, Orrigoni ha commentato: “Il problema di via Giusti è ancora da risolvere, gli abitanti lo chiedono in maniera molto chiara”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 31 Maggio 2016
Leggi i commenti

Foto

Orrigoni e il pacchetto sicurezza: “Vigili in stazione per aiutare le donne” 2 di 2

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.