Quando lo sport può cambiare il mondo: tre giorni con l’Insubria

Per tre giorni, dal 12 al 14 maggio, docenti, esperti, sportivi si alterneranno in tavole rotonde e attività pratiche: dai salti coi Truzzi Volanti al dibattito con i mostri sacri Gentile e Ossola

Lo sport cambia la percezione dei propri limiti, fa bene allo studio, può essere una carriera: non solo quella, a volte effimera, di sportivo, ma tutto quello che è legato alle competizioni dove la scienza e la tecnologia incidono molto.

Sono questi alcuni degli obiettivi della seconda edizione della “Settimana dei Mestieri”, evento di orientamento alla professione post università, quest’anno dedicato al tema dello sport a 360 gradi, che vuole aprire un mondo in quello che sembra innanzitutto una passione, è invece è un grande e complesso mondo professionale, che coinvolge competenze, anche altissime, di ogni genere.

Organizzata dall’Università dell’Insubria, la manifestazione vedrà per tre giorni (dal 12 al 14 maggio) alternarsi docenti, esperti, sportivi in tavole rotonde e attività pratiche dedicate a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, alle loro famiglie, agli studenti universitari e al grande pubblico.

 

CON GLI STUDENTI DEL LICEO SPORTIVO

Giovedì 12 maggio dalle 10 alle 12 all’ISIS Stein di Gavirate, dove – durante l’evento “Sport e Scienza” – i docenti dell’Università degli Studi dell’Insubria parleranno agli studenti di tematiche legate all’alimentazione adeguata alla diversa pratica sportiva, alla capacità della scienza di “osservare” la prova dello sportivo con “occhi elettronici” che permettono di correggere gli errori e superare i limiti, all’analisi delle competenze richieste per diventare un arbitro sperimentando in prima persona la propria abilità nell’osservare l’azione di gioco e prendere una decisione.

Insieme ai docenti universitari, ai medici dell’Ospedale di Circolo di Varese, è previsto l’intervento di numerosi “testimonial”, come Valentina Pegorer, modella e testimonial di Nike Sport; Andrea Soffientini, Runner, vincitore Campionato Cross 2015; Matteo Angioletti, olimpionico di ginnastica; Lorenzo Fontani, Giornalista Sky Sport; Roberto Arcari Farinetti, Presidente Associazione Italiana Arbitri – sezione di Varese; Mario Galante, Allenatore Rugby Varese.

SPORT E SUPERAMENTO DEI PROPRI LIMITI: LE SFIDE BUONE E CATTIVE

Venerdì 13 maggio al Campus di Bizzozero si aprirà ai giovani e alle loro famiglie per un duplice evento dedicato a “Sport e Medicina”. Durante la mattinata, dalle 10 alle 13,  il padiglione Monte Generoso ospiterà una Tavola rotonda moderata da Max Laudadio sullo sport come mezzo per superare i propri limiti: esperti, docenti universitari, medici e atleti parleranno di sport e medicina, di montagna con due alpinisti di fama mondiale quali Matteo Della Bordella e Silvio Mondinelli, di sport come mezzo per superare la disabilità: porterà la sua testimonianza anche Francesco Roncari, studente dell’Insubria e medaglia di bronzo nella nazionale basket in carrozzina, e Pietro Scidurlo, che ha appena completato la via Francigena in carrozzina.

Dalle 14 alle 17, al Campus Bizzozero, tra il Padiglione Monte Generoso, l’Aula Magna del Collegio Cattaneo e il PalacusInsubria, sarà possibile partecipare agli atelier – laboratori con il coinvolgimento attivo dei partecipanti – a numero chiuso e su prenotazione, con form on line dedicati al doping, al basket in carrozzina, alla montagna, al coniugare sport agonistico e percorso universitario: tra le attività anche una “simulazione di basket in carrozzina” per far comprendere a tutti quale impegno agonositico preveda quella disciplina.

“LO SPORT HA IL POTERE DI CAMBIARE IL MONDO”

L’evento “Sport e società”, aperto a tutta la cittadinanza, è sabato 14 maggio: dalle 10 alle 13 nell’Aula Magna di via Ravasi si discute del ruolo dello sport come mezzo di integrazione e di mediazione nel corso del confronto “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”, con ospiti del calibro di Bruno Dominici, preparatore atletico del Milan; Aldo Ossola, ex cestista della Pallacanestro Varese; Claudio Gentile, campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 1982; Fabio Pizzul, consigliere regionale coordinatore del progetto “Sport in carcere”.

Nel pomeriggio il gran finale è al Campus di Bizzozero, PalaCusInsubria, dalle 14 alle 18,30: una iniziativa pensata per le famiglie e per i ragazzini dai 5 ai 12 anni,  con attività sportive di squadra e individuali – dalla danza al  per bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni, i Flyer Gym e i Truzzi Volanti.

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Maggio 2016
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