“Questa terra è la mia terra”: è l’edizione 2016 di Insubria Terra d’Europa
Insubria Terra d'Europa quest'anno è dedicato all'ecologia: un'ecologia che vuole ovviamente scandagliare le identità locali, fulcro del festival da ormai dieci anni
Insubria Terra d’Europa quest’anno è dedicato all’ecologia: un’ecologia che vuole ovviamente scandagliare le identità locali, fulcro del festival da ormai dieci anni.
In una settimana ricca di appuntamenti, come il festival ci ha abituato negli anni scorsi, si snoderanno approfondimenti letterari e dibattiti, performance artistiche e proiezioni di film.
Aprirà la kermesse la mostra d’arte grafica di un giovane talento bretone, attivo a Milano, FrantzGauviniere che, presso i locali dell’Associazione Culturale Circolo Ra Ca’ durBarlich alla Penasca di San Fermo, quartiere di Varese, esporrà una selezione delle sue opere dedicate a “Milano e il Drago”.
I convegni inizieranno martedì 24 maggio con il Presidente del WWF Lombardia Paola Brambilla e l’Assessore Regionale Claudia Maria Terzi che interverranno sul tema delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Mercoledì 25 sarà la volta del professor Quirino Principe che analizzerà e commenterà uno dei capolavori della letteratura americana: “Al Dio Sconosciuto” di John Steinbeck, testo di grande forza che indaga in modo straordinario il rapporto profondo che lega l’uomo alla Terra.
Si proseguirà con la proiezione del film “Into the wild” che anticipa il tema della wilderness che sarà poi affrontato da uno dei maggiori esperti di montagna, Annibale Salsa, durante gli incontri del fine settimana.
Le riflessioni sull’attualità sono invece affidate al giornalista Alessio Mannino che tratterà delle conseguenze che i fenomeni di migrazione di massa avranno dal punto di vista ambientale sui territori coinvolti.
Spazio anche alla questione TAV con Massimo De Maio di “Fare Verde” ONLUS e al rapporto tra tutela dell’ambiente e industrializzazione con il magistrato Giuseppe Battarino e il senatore Paolo Arrigoni della Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali.
Ospite del Festival sarà anche il Consigliere di Stato del Cantone Ticino Norman Gobbi che, insieme ad Antonio Carminati del Centro Studi Valle Imagna tratteranno il tema del legame tra cibo, identità locale e di come una sana politica di rilancio delle aree rurali e agricole può far rinascere un territorio.
Il festival che si concluderà domenica mattina con una sessione dedicata al grande scrittore norvegese e premio Nobel Knut Hamsun, autore del testo “Il Risveglio della Terra” presentato da Giuseppe Armocida dell’Università dell’Insubria.
«Il tema proposto quest’anno è un tema complesso, estremamente attuale e in evoluzione – ha sottolineato Monica Baruzzo, presidente di Terra Insubre – È’ un tema che implica importanti riflessioni sulle identità culturali tra cui, appunto, l’ambiente e l’ecologia. La modernità non deve cancellare le peculiarità del nostro territorio insubre; bensì si deve trovare il giusto punto di equilibrio tra modernità e tradizione. Per fare ciò serve un approccio multidisciplinare, una collaborazione tra istituzioni, abili esperti e portatori di interessi»
A salutare la decima edizione anche l’assessore della regione Lombardia (che ha patrocinato l’evento) Cristina Cappellini: «L’ambiente é un aspetto che concorre in larga misura a influenzare l’identità di un territorio – ha dichiarato l’assessore – Un aspetto che se da un lato può aiutare una comunità a preservare il proprio patrimonio identitario, dall’altro può contribuire alla distruzione di quel patrimonio identitario e allo sradicamento culturale che ne deriva. Ambiente, paesaggio e cultura rappresentano i tratti distintivi di una comunità, lo specchio di un territorio. Spesso il degrado ambientale è il riflesso del degrado sociale e politico. Prendersi cura del proprio territorio significa anteporre a tutto il valore di quel territorio e della comunità che lo vive».
L’assessore Cappellini ha approfittato dell’occasione anche per ringraziare i dieci anni di “proficua collaborazione” avuti con il sindaco Fontana, auspicando che “la collaborazione possa continuare cosi proficuamente anche con il prossimo sindaco”.
Il Festival è patrocinato da: Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comunità di Lavoro della Regio Insubrica, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Comune di Somma Lombardo, Camera di Commercio di Varese, Parco Regionale del Campo dei Fiori e Parco Ticino.
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