“Samarate sempre assente dove si discute del futuro”
Dopo l'ultima assenza al tavolo con Sea su ambiente e salute, critiche all'amministrazione Tarantino e agli assessori: "Assenza totale"

«Hanno assunto incarichi importanti, i loro compensi di amministratori sono parte rilevante del loro reddito personale, ma la loro assenza è totale». Il riferimento è ovviamente agli amministratori pubblici viene dagli “arancioni” di Luigino Portalupi, ma il tema è stato sollevato più volte, anche dall’ex consigliere comunale Eliseo Sanfelice.
A Samarate si discute anche di questo, non solo del destino dei tigli e della vicenda dei richiedenti asilo affidati alle varie società di Katiusha Balansino: Portalupi dice che Samarate è «uscita dal circuito virtuoso dei luoghi dove si discute e decide» e ormai il dibattito ruota intorno alle «100 buche che si sognano di chiudere», ma che sono destinate a rimanere «aperte anche quelle». In sostanza: solo ordinaria amministrazione, ma senza stare ai tavoli dove si decide il futuro della cittadina, quasi “incastonata” tra Gallarate, Busto e Malpensa
Pietra dello scandalo, l‘ultimo tavolo dei sindaci del territorio di Malpensa, insieme al presidente di Sea Pietro Modiano su ambiente e salute: presenti molti sindaci del Cuv, ma anche quelli di alcuni Comuni circostanti (come Gallarate), assenti invece gli amministratori di Samarate. L’assenza è stata fatta notare già giovedì – sulla pagina Facebook Bacheca Civica – da Eliseo Sanfelice, seppur in forma dubitativa. «Non ci credevamo» dicono gli arancioni. «Così abbiamo cercato una smentita ma nessuno dei contattati presenti ha visto: il Sindaco di Samarate (Tarantino – Lega Nord) presente ma nemmeno il Vice Sindaco (Ass Cariglino – residuo di Forza Italia) e nemmeno l’ingombrante Assessore all’Ambiente (Macchi residuo di Forza Italia e uomo di Nino in quel di Samarate)».
Un ulteriore episodio che secondo Portalupi e gli “arancioni” segnala l’assenza di Samarate ai tavoli importanti, molti relativi a questioni in piena evoluzione, come Malpensa o il destino dell’inceneritore: «Non ci siamo all’ACCAM.Non ci siamo sul tema Malpensa. Non ci siamo sul tema dell’Arno». Samarate non c’è più
«Essere assenti da questi confronti significa perdere il diritto e il ruolo di esprimersi sulla strategia. Certo bisogna avere una strategia: a favore o contraria, di intesa o dialettica o di duro confronto. Bisogna avere una strategia che manca alla destra populista Samaratese.
Da ultimo, Portalupi ce l’ha anche con le opposizioni in consiglio comunale: «non è forse ora che la minoranza politica indurisca la propria valutazione negativa nei confronti di una maggioranza pasticciona, disinteressata alle grandi problematiche, lontana dagli interessi strategici e anche di medio termine di una Città di 17.000 abitanti? Non è forse ora di iniziare un’azione coordinata per mettere alle strette questa gestione incapace di andare oltre le centro buche? Anzi che si è persa in una delle cento buche Samaratesi ancora aperte».
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