Successo per lo spettacolo al Sociale
Si è chiusa così la settima edizione del corso «Attori in erba», un laboratorio di animazione e di educazione alla teatralità e allo spettacolo per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado

Divertente, colorato, educativo e pieno di energia: sono questi gli aggetti più usati dal pubblico per descrivere la favola musicale «Se fosse per me, farei la pace», andata in scena venerdì 27 maggio al teatro Sociale «Delia Cajelli» di Busto Arsizio, nell’ambito della stagione cittadina «BA Teatro».
Si è chiusa così la settima edizione del corso «Attori in erba», un laboratorio di animazione e di educazione alla teatralità e allo spettacolo per studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall’associazione culturale «Educarte» con il contributo economico della Fondazione comunitaria del Varesotto onlus, che ha premiato il progetto «Il teatro? Un gioco importante per crescere», ideato e coordinato da Annamaria Sigalotti, nell’ambito del bando «Arte e cultura 2015».
Sul palco sono saliti trentuno bambini di età compresa tra i sei e i dodici anni, residenti in prevalenza a Busto Arsizio, ma provenienti anche da molti comuni limitrofi come Olgiate Olona, Ferno, Fagnano, Samarate e Cassano Magnago.
La regia dello spettacolo -frutto di un ciclo di quaranta lezioni di recitazione, danza, canto e scrittura creativa- è stata firmata da Gerry Franceschini, che si è avvalso dell’aiuto per il montaggio delle varie scene di Davide De Mercato e Stefano Montani.
Le coreografie sono state curate da Elisa Vai. Costumi e scenografie sono stati realizzati da Noris Mariani, con Gerry Franceschini. Il service di luci, fonica e video-proiezioni ha visto all’opera Maurizio «Billo» Aspes.
Il testo dello spettacolo, firmato da Annamaria Sigalotti, è stato redatto a partire dai componimenti di scrittura creativa degli «Attori in erba» e dalle improvvisazioni teatrali tenutesi durante l’anno su vari libri dedicati ai temi della pace, dell’amicizia e del rispetto delle diversità culturali, di razza e di religione come, per esempio, «Colori di pace» di Silvia Rinaldi (Mela Music, 2005), «La leggenda dell’arcobaleno – L’amicizia è per sempre» di Daniela Cologgi ed Emiliano Branda (Paoline, 2014), «Un arcobaleno di felicità – Tutti i colori di San Francesco» di Massimiliano Taroni (edizioni Porziuncola, 2010) e «Tutta Mafalda» di Quino (Magazzini Salani, 2013).
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