Trecento studenti all’Insubria, in cerca di futuro
Buona partecipazione all'iniziativa di orientamento che si è svolta in contemporanea nelle due sedi di Varese e Como. Molti i ragazzi arrivati da altri atenei
Sono arrivati un po’ da tutt’Italia, e qualcuno anche dall’estero, ad ascoltare le proposte magistrali dell’Università dell’Insubria.
Questa mattina, venerdì 6 maggio, si è svolta, infatti, l’iniziativa di orientamento nelle due sedi di Varese e di Como rivolta ai laureati della triennale o prossimi alla laurea. Buona la partecipazione, circa 300 studenti che sono giunti, oltre che dall’Insubria, anche da anche dalle Università milanesi: Statale, Bicocca, Iulm, Cattolica e Accademia di Brera, qualcuno dalle Università di Pavia e del Piemonte Orientale e qualcuno da lontano (Università di Catania, per stare nei confini nazionali eUniversidad Nacional Autonoma de Mexico e Glenalmond College, UK)
Oltre alle informazioni generali, sono state date le “istruzioni per l’uso”, per ciascun corso, spiegazioni specifiche su programma Erasmus e programmi di doppio titolo “double degree”, programmi di laurea in apprendistato e ancora si è parlato di linee di ricerca e sbocchi occupazionali.
A Varese l’Open day delle lauree magistrali si è svolto nel Campus di Bizzozero: nelle diverse sedi – Padiglione Monte Generoso, Morselli e Aula Magna Porati-Granero – sono stati presentati i Corsi di laurea magistrale in Economia, Informatica, Scienze ambientali, Scienze e tecniche della comunicazione, Biotecnologie molecolari e industriali eBiomedical sciences.
A Como, nella sede del Chiostro di Sant’Abbondio è stato presentato il Corso di Laurea magistrale in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale e nella sede di Via Valleggio, sono stati presentati i Corsi di Chimica, Fisica, Matematica, Scienze ambientali, e il Tenente colonnello Matteo Donghi, Comandante della Sezione Balistica Arma dei Carabinieri dei RIS di Parma ha tenuto un seguitissimo seminario sul tema: “La fotonica per le scienze forensi”.
La formula è stata varia: mini-lezioni, testimonianze di studenti, laureati e dottorandi, visita ai laboratori, molto apprezzata, infine, la possibilità di avere un colloquio individuale con i singoli docenti e gli studenti attualmente iscritti ai corsi.
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