Via libera dalla giunta: il Borri diventa una Coop

Approvata la convenzione che riguarda la parte privata del Calzaturificio Borri che diventerà un supermercato da 2.500 metri quadri. In cambio inizia il recupero della parte pubblica e arriva la rotonda sul viale della Gloria

Il Calzaturifico Borri demolito

Il supermercato nell’area del calzaturificio Borri si farà e con lui anche la rotonda lungo il Viale della Gloria. E’ questo di fatto l’ultimo atto del mandato decennale di Gigi Farioli dal momento che ha ricevuto il via libera dalla giunta del 26 maggio, a soli 9 giorni dalle elezioni.

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L’INTERVENTO – Non si tratta di una sorpresa: l’assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni aveva spiegato più volte di voler arrivare all’obiettivo prima del cambio di amministrazione. E così è stato. In pratica Palazzo Gilardoni e Alfa 1, una società del gruppo bustocco Alfano Costruzioni, hanno concordato i termini della convenzione urbanistica che porterà nell’area del vecchio calzaturificio un centro commerciale da 2.500 metri quadri. La coop -questo sarà il marchio che arriverà- andrà ad insediarsi sulla parte privata della zona, quella che fino a qualche tempo fa ospitava un autosalone che nelle ultime settimane è stato raso al suolo.

IL RECUPERO – «La convenzione prevede che gli oneri di urbanizzazione verranno utilizzati per il recupero della parte pubblica dell’edificio -spiega l’assessore Reguzzoni- con un doppio intervento sull’edificio che si affaccia lungo la strada». Con quei soldi «che sono più di un milione di euro» si restaurerà la palazzina che si affaccia lungo la strada e si recupererà anche l’area verde tra il viale e la struttura. Non si potrà invece abbattere il retro dell’edificio «perché la sovrintendenza ha posto un vincolo sull’intera area» e quindi «dovremo ripensare quella parte di progetto». L’intervento nella parte pubblica seguirà l’esempio di quanto fatto per l’area di piazza Vittorio Emanuele: il comune non incamererà i soldi necessari per gli interventi ma sarà la stessa azienda a realizzare i lavori, entro i prossimi 3 anni.

LA ROTONDA – Un supermercato da 2.500 metri quadri richiamerà gente, tanta gente. La soluzione pensata per alleggerire il carico in una delle arterie più trafficate della città sarà quella -ormai nota- di realizzare una rotonda in mezzo all’incrocio tra il viale Duca D’Aosta e le vie Mameli e Galilei. In più «sarà prevista una migliore fluidificazione dell’onda verde -continua Reguzzoni- con un sistema basato su telecamere e non più dai rilevatori nell’asfalto».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Maggio 2016
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