Vieni al “campetto” a far due tiri con Charlie Yelverton?

Domenica dalle 15.30 alle 17 il grande campione di basket sarà alla festa del paese e giocherà con i bambini e i ragazzi. La partecipazione è libera e gratuita. Tantissimi momenti di divertimento, giochi e musica per tutto il weekend

Charlie Yelverton a Buguggiate

Se siete appassionati di basket e di miti del basket non potrete mancare domenica alla festa del paese di Buguggiate. Sul campo da basket del “Bergora”, il parco Don Gnocchi, domenica 15 dalle 15.30 alle 17.00, i ragazzi che vorranno fare due tiri avranno un allenatore davvero speciale: il celebre ex-campione di basket originario di New York e da più di quarant’anni residente in provincia (partecipazione libera e gratuita).

Un po’ di storia

Ai tempi del college Yelverton stabilì un record tuttora imbattuto (punti segnati in un’intera stagione), poi, nel 1971 debuttò nella NBA, con i Portland Trail Blazers; 27 partite vinte su 30 giocate sembrava l’inizio di una carriera radiosa per questo poliedrico giocatore, ma la sua esperienza fu subito “stoppata” da un memorabile incidente diplomatico: prima del match Portland-Phoenix, aderendo alla protesta nera e schierandosi contro la guerra in Vietnam e contro il governo Nixon, Charlie si rifiutò di alzarsi al momento dell’inno. “Non volevo sentirmi responsabile della fine ingiusta di un’intera generazione che di certo era contraria a quella sporca guerra”.

Malgrado il suo grande e promettente talento, venne cacciato. E dopo aver fatto l’autista di taxi e qualche altro lavoretto per sbarcare il lunario, decise di attraversare l’oceano alla ricerca di una nuova possibilità nel basket: un anno in Grecia, poi approdò in Italia dove venne acquistato dall’Ignis Varese, squadra con la quale vinse un Campionato e una storica Coppa dei Campioni, con tanto di record che resiste ancora oggi: “Battemmo Madrid in finale dopo aver vinto tutte le partite”. Per anni le sue grandi capacità e le sue spettacolari evoluzioni entusiasmarono il pubblico varesino.

Oggi Charlie unisce la professione di allenatore di basket alla passione per la musica: suona con il cantautore Lorenzo Bertocchini, con la funk/R&B band Satura Lanx e con Ricky Marini. Il suo sax gli fu regalato, ai tempi del college, dall’amico Kareem Abdul Jabbar: “Lui giocava a Milwaukee, io a Portland. Ma già parecchi anni prima Kareem era il mio “brother”… Sono affezionato a questo sax”.

La “Grande Mela” non lo ha mai dimenticato, lo ama e lo chiama ancora “Charlie Y. Superstar”. Ma è la “Città Giardino” il luogo che Charlie, ormai di passaporto italiano, da 42 anni considera la sua casa: “L’America per me adesso è qui, dove mi sento felice e dove sono nati e vivono i miei due figli”.

Qui il programma completo della festa per sabato 14 e domenica 15 maggio

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Maggio 2016
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