I mangiatori di peperoncino si sono sfidati in riva al lago
Le finali del Campionato italiano mangiatori di peperoncino si terranno in Calabria. La vittoria è andata a Giancarlo Gasparotto di Ronco Briatino (Monza), al secondo posto Fabrizio Arreghini di Cittiglio e al terzo posto Luca Piovesan di Malnate

In Calabria mangiare piccante significa essere forte. C’era fra i contadini un vero e proprio rito di iniziazione, al quale di poteva essere ammessi solo dopo i quattordici anni, quando ormai si era uomini sul serio. A questa tradizione vuole ricollegarsi il “Campionato italiano mangiatori di peperoncino”. Le eliminatorie, le fasi provinciali e regionali sono in corso di svolgimento in tutta Italia, nelle sessanta e passa “delegazioni” dell’Accademia del peperoncino. A Gavirate si è svolta una di queste con 7 partecipanti, mentre la finalissima si svolgerà sabato prossimo a Diamante, in provincia di Cosenza.
Uomini e donne partecipano insieme con le stesse regole. Gare di trenta minuti con partecipanti seduti ad un tavolo che mangiano peperoncino crudo e tagliuzzato, servito in “portate” di 50 gr con la possibilità di abbinare solo pane ed olio. Divieto assoluto, pena la squalifica, di allontanarsi dai propri posti durante la gara.
Classifica finale stilata mezz’ora dopo la fine della manifestazione, conteggiando la quantità di peperoncino consumato. Giuria composta da cinque componenti: il presidente, il giudice di tavola, due giudici di peso e un medico. Record da battere: Francesco Vecchio, un medico di Erba che ha divorato 800 grammi di peperoncino.
A Gavirate la vittoria è andata a Giancarlo Gasparotto di Ronco Briatino (Monza) con ben 600 grammi, al secondo posto Fabrizio Arreghini di Cittiglio con 402 grammi e al terzo posto Luca Piovesan di Malnate. Presenti il presidente dell’accademia del peperoncino Francesco Crusco, Marco Bioli, presidente del distretto del commercio, e due giudici di tavola.
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