Informagiovani, il servizio verrà ridimensionato

Una delle dipendenti va in pensione e il Comune non può assumere per tenere aperta la struttura che funziona. La discussione tiene banco nella serata per l’approvazione del bilancio

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La serata sul bilancio si trasforma in un momento di dibattito per un importante servizio ai cittadini di Gavirate, ma non solo. La maggioranza retta dal sindaco Silvana Alberio ha approvato a maggioranza i conti del Comune, dopo la lettura delle relazioni degli assessori competenti.
La minoranza ha votato contro esprimendo in un comunicato stampa di oggi, venerdì 24 giugno, la propria posizione.

Ma è, si diceva, proprio sull’annuncio dato dal sindaco a margine del Consiglio che si è catalizzata l’attenzione dell’Assemblea.
Succede infatti che una delle dipendenti dell’Informagiovani andrà in pensione e il Comune non può più rimpiazzarla con una nuova assunzione.

Il servizio, gestito con risorse dell’amministrazione comunale si trova al primo piano del Centro commerciale Campo dei Fiori e oltre a tutti i servizi legati all’orientamento scolastico, funge anche da InFormaLavoro, offrendo informazioni relative all’area del lavoro, della scuola/formazione e dell’orientamento. Inoltre qui è possibile pagare le rette delle mense e dei servizi scolastici dell’infanzia: asilo nido e scuola materna.
Cosa succederà ora? «Molto probabilmente sposteremo il servizio nei locali del comune, vicini all’anagrafe – spiega il sindaco – . Ma sarà un servizio ridimensionato, cioè calibrato sulle esigenze di Gavirate. Da un’analisi svolta, infatti, risulta che solo il 27% degli accessi a questo servizio riguarda residenti a Gavirate. In tutti gli otri case gli utenti vengono da altri comuni, e addirittura da fuori provincia».

Il servizio funziona bene e le dipendenti sono effettivamente e svolgono numerose funzioni ben al di sopra delle competenze: spessissimo arrivano persone che hanno necessità di collegarsi a internet soprattutto per quanto concerne i servizi dei centri per l’impiego e tutti trovano aiuto. 
Tutto questo bagaglio di professionalità rischia di andare perduto? «Ho informato non più tardi di questa mattina il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi il quale mi ha detto di riservarsi di darmi una risposta in merito all’ipotesi di “girare” qualche dipendente ad oggi in forza ai centri dell’impiego, viste le notizie recenti che parlavano di un ridimensionamento degli uffici».

Un solo dipendente basterebbe a tenere attivo questo servizio.
Ma c’è un’altra strada. «Visto che gli accessi all’Informagiovani riguardano molti utenti di comuni confinanti, una delle strade percorribili potrebbe essere quella di convenzionare il servizio con altri comuni interessati», conclude il sindaco.
Ma è certamente una strada più complicata, dove è necessario far sedere ad uno stesso tavolo diversi amministratori del comprensorio.

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Pubblicato il 24 Giugno 2016
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