L’Arno secondo Legambiente

Un incontro al Museo Maga presenta due tesi di laurea dedicate al fiume dallo studio a una possibile riqualificazione

Arno arnetta Gallarate

Proseguono le iniziative collaterali che accompagnano il XXV Premio Gallarate, in corso fino al 17 luglio al Museo MA*GA e in alcuni spazi di Gallarate. Giovedì 23 giugno, alle ore 20.30, il Museo MA*GA, ospita il convegno Bello, Vivo e Vissuto, in collaborazione con Legambiente.

Nel corso della serata, Sara Protasoni, docente di Architettura del Paesaggio al Politecnico di Milano, introdurrà le tesi di laurea di due architetti che hanno come focus l’Arno: Davide Sironi con “Progetto ambientale di un sistema lineare verde acqua per la città di Gallarate, riqualificazione del torrente Arno e degli spazi pubblici lungo il suo corso” e Davide Maria Daverio con “Un nuovo sistema di spazi aperti lungo la traccia del torrente Arno a Gallarate”. Successivamente, i processi di rinaturalizzazione dell’acque e delle sponde saranno trattati da Valentina Parco, biologa del Settore Gestione siti Natura 2000 del Parco Ticino.

Gallarate è da sempre debitrice verso l’Arno. Due millenni fa sorsero le prime abitazioni, prima a fianco e poi a cavallo delle due sponde. Per secoli ne trasse il massimo rendimento economico, grazie alla potenzialità irrigatoria e alla forza motrice dei mulini. Poi venne l’epoca dell’industrializzazione, benessere per tutti, ma anche fatale rovina della qualità delle acque. Oggi però c’è un’altra storia da riscrivere.

Nel secolo contrassegnato dalla sfida ai cambiamenti climatici e agli impatti socioeconomici generati dalla globalizzazione, Gallarate deve costruire un nuovo patto con il suo fiume, rigenerandolo come infrastruttura verde e creando qualità estetica, fruibilità ricreativa e forme di mobilità innovative.

Fino al 17 luglio 2016, Gallarate ospita la XXV edizione del Premio Nazionale Arti Visive “Città di Gallarate”, fondato nel 1949, che ha contribuito in buona parte alla formazione della collezione permanente del Museo MA*GA.

Proprio il Museo MA*GA e alcuni spazi della città accolgono le installazioni site specific di 9 artisti: A12, Luca Bertolo, Ludovica Carbotta, Ettore Favini, Luca Francesconi, Christiane Loehr, Marzia Migliora, Cesare Pietroiusti e Luca Trevisani, selezionati dopo un’analisi di oltre quaranta profili, da una commissione scientifica composta da Michele Dantini, Carolina Italiano, Adachiara Zevi, come curatori esterni, ed Emma Zanella, Alessandro Castiglioni, Lorena Giuranna e Alessio Schiavo, come rappresentanti dell’assemblea dei promotori del Premio.

Il Premio Nazionale Arti Visive “Città di Gallarate”, sostenuto da Comune di Gallarate, Fondazione Cariplo e Mibact, è parte del programma di OFFICINA CONTEMPORANEA [OC] – Sistema Culturale Urbano, il progetto sostenuto da Fondazione Cariplo ed elaborato da undici istituzioni attive nella città di Gallarate nei diversi ambiti che contraddistinguono la cultura contemporanea.

Per la sua XXV edizione, il Premio Gallarate torna a guardare alla città e alla sua storia chiedendo agli autori coinvolti di creare delle opere inedite che avessero come tema “Il torrente Arno e la città di Gallarate”.

XXV edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate
Gallarate (VA), Museo MA*GA
Fino al 17 luglio 2016
Informazioni: tel. 0331 706011

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Giugno 2016
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