L’arte di Gianni Landonio al Lavit
Per la prima volta a Varese una mostra personale dell’architetto. Opere scelte del suo percorso di ricerca

Per la prima volta a Varese un’ampia personale allo Spazio Lavit l’artista e architetto Gianni Landonio. Una mostra organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Parentesi grazie al contributo di Ermolli Immobiliare 1929 e con il patrocinio del’Ordine degli Architetti, della Provincia e del Comune di Varese.
L’esposizione, visitabile fino al 23 luglio 2016, rende omaggio all’interessante lavoro di un architetto della nostra provincia che ha saputo con abilità distinguersi nel campo dell’arte concettuale trovando una dimensione espressiva autonoma che si sviluppa in interessanti lavori su tavola, tela, carta e altri supporti in materiali poveri.
Scrive Laura Orlandi: “Gianni Landonio per la prima volta decide di uscire allo scoperto e mostrare i suoi lavori frutto di una lunga e produttiva carriera. L’architettura tra le mani, la musica nelle orecchie, l’arte nella mente e nel cuore. Un percorso articolato ha visto Gianni inserirsi a pieno titolo nella ricerca contemporanea carica di concettualismi e poesia visiva. Un retaggio degli anni ‘60, quando queste correnti videro la luce e iniziarono ad affermarsi quelli che oggi sono i grandi maestri del nostro secolo. Gianni è curioso e attento conoscitore di tutte le suggestioni visive e sonore, studia, si appassiona e ascolta. Fa propri i medium artistici e finalmente osa dare voce al suo talento. Una produzione vasta e diversificata caratterizza la carriera di questo varesino che di tutto sa, tranne che di provincia. Le opere di Gianni hanno un gusto nazionale ed internazionale, sono lavori colti e raffinati”.
Scrive Giampaolo Buosi: “E comunque nelle tavole c’è altro, il suo lavoro di una vita che si manifesta nell’attenzione per il tratto, per il disegno , ma anche l’attenzione ai materiali nel recupero di supporti lignei lavorati dal tempo, l’attenzione continua alla contemporaneità anche in ambiti ,come dire, tangenti alla produzione artistica ,vedi l’amore per il lavoro del regista e scenografo di un Bob Wilson che compare in diverse tavole, citato come esempio nella bicicletta di Einstein on the beach…”.
gianni landonio
si cercava nella pittura, così disse. forse.
Fino al 23 luglio 2016
Inaugurazione 24 giugno ore 18
Catalogo in galleria
con testi in catalogo di Giampaolo Buosi e Laura Orlandi
Spazio Lavit – Via Uberti 42 Varese
orari: mart/sab 17-19.30
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