Quanti guai per la Procura, senza personale e senza ascensori
Struttura al collasso tra mancanza di personale e manutenzione ai minimi. I disabili vengono trasportati a mano dalle guardie giurate da un piano all'altro oppure costretti a passare dal tribunale

Tre ascensori su quattro non funzionano e alle guardie giurate della Procura di Busto Arsizio tocca prendere di peso le carrozzine e portarle ai piani superiori oppure costringere gli utenti invalidi a tortuosi giri dall’adiacente tribunale dove gli ascensori funzionano. Sta succedendo in queste settimane, da quando anche il terzo ascensore si è guastato e l’unico rimasto non è abbastanza grande per farci entrare una persona con la sedia a rotelle. Uno è rotto da anni, l’altro da molti mesi, il terzo da qualche settimana.
Si tratta di uno dei tanti problemi che si verificano ogni giorno nella struttura di largo Giardino dove, nei giorni scorsi, anche il Procuratore capo Gianluigi Fontana ha pubblicamente lanciato l’allarme (in un articolo sulla Prealpina, ndr) sottolineando che la copertura del personale negli uffici dei magistrati sta pericolosamente scendendo sotto la soglia psicologica del 50%. Praticamente un posto su due della pianta organica è vuoto e nei prossimi mesi, a causa di alcuni trasferimenti già previsti da tempo, sarà ancora peggio.
La Procura era finita anche su Striscia la Notizia con un servizio che mostrava come fosse facile entrare nell’edificio con una pistola a causa del numero insufficiente di guardie giurate agli ingressi. Tutto questo accade, è bene ricordarlo, in una sede giudiziaria che copre una delle aree più densamente popolate della Lombardia con all’interno l’aeroporto internazionale della Malpensa e tre città di media grandezza come Gallarate, Legnano e la stessa Busto Arsizio, sesta città della Lombardia.
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