Vita (Pd): “Una giunta figlia dei veti incrociati senza esperienza ed eccellenza”
I democratici avvertono il sindaco: "Vedremo se Antonelli avrà la meglio sugli appetiti della Lega. Noi vigileremo per il bene di Busto"
Che fine hanno fatto efficienza, esperienza ed eccellenza? Il Partito Democratico attacca il sindaco Emanuele Antonelli subito dopo il varo della nuova giunta: “Onestà, lavoro, gentilezza è il nuovo trittico che sostituisce il precedente coniato in campagna elettorale e già messo in soffitta, visto l’esito delle tre settimane di pantomime animate dai piccoli baccellieri e dai vecchi e vecchissimi parrucconi, che rivendicando il loro “contributo” alla causa del deus ex machina del momento» – scrive in una nota il segretario del Pd bustocco, Salvatore Vita.
Secondo l’esponente democratico quella partorita dal sindaco Antonelli è «una giunta che non risolve i nodi politici della coalizione di centro destra e non offre speranze di miglioramento alla Città. L’efficienza ha dovuto fare i conti con i veti incrociati per le poltrone, l’esperienza sembra ce l’abbiano solo i soliti noti che affollano il panorama politico Bustese (soprattutto quelli eletti), quanto all’eccellenza ci pare che le scelte degli uomini e delle donne dipendano più dalle segreteria dei partiti che da merito e competenza. Inoltre per qualcuno si sarebbe dovuto valutare l’opportunità di incarichi che incrociano pericolosamente le proprie attività quotidiane».
I malumori – secondo Vita – sono già così palesi «da non lasciare dubbi sul teatrino che andrà in scena il 12 luglio in occasione del primo consiglio comunale, quando si dovrà scegliere il presidente dell’assise». Il riferimento è alla sfida a due che sembra profilarsi per la carica più alta in aula Angioletto Castiglioni tra Gigi Farioli, (sostenuto da Forza Italia, lista Antonelli e Busto Grande) e Paola Reguzzoni con la Lega Nord che non ha sciolto del tutto i dubbi sul sostegno all’ex-sindaco.
«Vedremo se quello designato dal Sindaco Antonelli come il Presidente del Consiglio Comunale in pectore, avrà la meglio sugli appetiti della Lega. – rincarano i democratici – Il Sindaco appare oggi più che mai ostaggio di un conto salato che difficilmente riuscirà a pagare fino in fondo e i creditori, si sa, di solito non mollano la preda e non si accontentano di escamotage o di camuffamenti. Presto o tardi i nodi verranno al pettine e ripresenteranno il conto. Noi saremo vigili e attenti a quanto accadrà per il bene di Busto, perché la Città ha bisogno di azioni serie e non di continue querelle, come ci hanno abituato i dieci anni di amministrazione Farioli, con cambi di giunta stagionali a seconda degli umori e del termometro di questo o di quel personaggio».
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