Vito Tioli, il presidente nato dall’esondazione dell’Olona
Proseguono le storie dei sette presidenti che si sono susseguiti dall'anno della fondazione di Cna: il quinto è Vito Tioli, dal 1994 al 2002
Pubblichiamo, fino al giorno dei festeggiamenti per il 50esimo anniversario di Cna Varese, le storie dei sette presidenti che si sono susseguiti dall’anno della fondazione di Cna Varese, il 1966, a oggi
VITO TIOLI – 1994/2002
Vito Tioli, nato a Sermide, in provincia di Mantova, nel 1941 è, oltre a un imprenditore di riconosciuta competenza, un uomo appassionato e sanguigno, che non si è mai accontentato dei risultati ottenuti, dai quali è sempre ripartito per conoscere e intraprendere oltre.
Dopo avere ottenuto il diploma di disegnatore meccanico e progettista di stampi termoplastici ha prima collaborato con e poi ricostruito, entrando in società nel 1970, la Metalplast, una impresa di cromatura di materie plastiche con sede a Torba, sugli argini dell’Olona. Non solo la rimise “a posto” quando ne ottenne la maggioranza, ma dovette per quattro volte farla ripartire da zero: in tutti questi casi infatti una piena del fiume aveva allagato la fabbrica.
Come imprenditore ha subito aderito alla Cna, con la quale ha poi attivamente collaborato dal momento della costituzione della Metalplast, iniziando a assumere ruoli di responsabilità fino ad essere eletto Presidente nel 1994, sull’onda della mobilitazione delle imprese dopo la piena dell’Olona del 1993.
Da presidente Cna, nel 1996, è entrato nel Consiglio camerale di Varese, nel quale è rimasto fino al 2001. Dal 2000 al 2006 è stato Presidente di Fidimpresa, il consorzio fidi del sistema CNA. Nel 2001 è stato nominato commissario della Commissione Provinciale dell’Artigianato. Dal 2001 al 2006 è stato Vice Presidente di CNA Lombardia e dal 2001 al 2007 vice Presidente di ArtigianCredit, il Consorzio unitario di secondo grado dei Confidi lombardi. E’ stato anche Presidente di ECIPA Lombardia, la cooperativa di formazione del sistema CNA della Lombardia, dal 2004 al 2006.
Negli anni degli incarichi regionali è comunque sempre rimasto anche negli organismi dirigenti di CNA Varese, dove ha sempre fatto avere il suo contributo di idee e di impegno: per la CNA Tioli è stato il dirigente che è riuscito a fare compiere il salto di qualità, sdoganandola dalle ultime incrostazioni ideologiche e portandola ad essere un attore riconosciuto e apprezzato nel panorama economico e sociale del territorio.
Un percorso portato avanti senza indugi malgrado la sua forte, e ben definita, passione politica: aderì infatti al PSIUP nel 1964 assumendone incarichi negli organismi dirigenti fino al suo scioglimento, avvenuto nel 1971. Aderì poi all’allora PCI, di cui ha condiviso in seguito tutta l’evoluzione politica.
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