97 alla maturità: il capolavoro di Simone
Il neo diplomato all'istituto agrario Mendel è affetto dalla Sindrome di Down. Una disabilità che non gli ha impedito di ottenere grandi soddisfazioni. Ora spera di lavorare in una fattoria
Simone si è diplomato. Il voto conferma l’eccellenza del suo percorso scolastico: 97/100. Al momento della proclamazione, i suoi compagni sono esplosi in un boato. Una gioia incontenibile che Simone, alunno affetto dalla sindrome di Down, ha salutato con il suo solito sorriso.
La storia di Simone non è rara ma vale la pena essere raccontata perché questo vulcano sempre in movimento e alla ricerca di cose da scoprire, è stato la forza della sua famiglia: « Gli anni all’istituto agrario Mendel di Villa Cortese sono stati pieni di sorprese e di soddisfazioni – racconta la madre Roberta – i voti eccellenti arrivavano in abbondanza. Certo, il suo percorso è stato differenziato, ma Simone non si è mai tirato indietro e ha affrontato tutte le difficoltà con determinazione e meticolosità».
Gli ultimi cinque anni sono stati un crescendo: « Simone ama gli animali e voleva arrivare al diploma per potersi finalmente dedicare a un’attività in cui potesse realizzare questa sua passione. Ha fatto stage in un agriturismo e poi in un vivaio ottenendo sempre risultati lusinghieri. Preciso e metodico, quasi maniacale così nello studio quanto nel lavoro, ha raggiunto il suo obiettivo. Ora vuole trovare un lavoro».
La scuola è stata per Simone un luogo di grande crescita e autonomia: « Abitiamo a Castellanza e, ogni mattina, prendeva il pullman di linea. Voleva andare da solo, con i suoi amici. Nonostante le nostre perplessità, lui ha vinto dimostrandoci giorno dopo giorno che era in grado di affrontare ogni sfida. In classe è stato accolto senza alcun pregiudizio: ha partecipato a tutte le attività dalle gite di classe come quella ad Amsterdam, alle grigliate, alle scampagnate. Certo, anche lui ha subito qualche scherzo ma fa tutto parte della normale vita di una scuola. D’altra parte, non è difficile andare d’accordo con Simone, sempre disponibile e pronto a dare una mano. In classe veniva visto come un modello, l’elemento positivo chiamato a fare da traino per quanti si impigrivano un po’… Lui voleva eccellere, voleva arrivare al diploma».
E quel titolo di studio è arrivato, anche con un bel 97 che potrebbe aprirgli qualche porta: « Questo è un capitolo un po’ più complicato. Non è così semplice e immediato: stiamo studiando qualche soluzione e interesseremo i servizi sociali. Gli piacerebbe una fattoria, un agriturismo. Ha fatto anche un corso di cucina creativa e una volta alla settimana diventa lo chef di famiglia. È aiuto capo scout ed è responsabile dei bambini. È un vero trascinatore».
Per Simone è arrivato il momento di godersi un po’ l’estate. Prima di affrontare la nuova, impegnativa sfida della vita.
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