Completata la mappatura delle ‘puzze’ a Cassano Sud

Una settantina le segnalazioni raccolte con le schede distribuite dal Comune. "Ora pronti a riunione con Arpa e Provincia"

Cassano Magnago rione Sud

Una settantina di segnalaioni raccolte nell’arco di due settimane: riparte da qui – dall’annunciato monitoraggio “dal basso” – la battaglia di Cassano contro le «molestie olfattive». Detto meno burocraticamente e in modo più popolare: le “puzze” che da tempo toccano una parte del territorio e che – negli ultimi mesi – risultano particolarmente frequenti e nauseabonde.

«Abbiamo ricevuto molte segnalazioni, fino a stamattina» spiega il sindaco Nicola Poliseno. Da un centinaio di schede in fotocopia distribuite a residenti della zona Sud della città, il Comune è riusciti a mettere insieme una settantina di “mappature” nel tempo del fenomeno. «Gli odori si presentano sempre in orari serali, puntuali dopo le 21; qualche segnalazione ci è arrivata anche per il giorno, ma non riguarda l’area più colpita. Ci sono elementi per fare un’analisi più dettagliata: c’erano giorni senza segnalazioni, altri con odore molto forte, come ieri sera.».

Il Comune prende ora in mano le segnalazioni, che «stiamo cercando di tradurre in un documento con mappatura precisa»: «con questo dato in mano poi chiederemo la riunione tecnica: ci siamo già consultati con Arpa e Provincia
 e con altri Comuni».

Il tema delle “puzze” è aperto da molti anni, ora il sindaco ribadisce l’intenzione di arrivare a individuare la fonte: «chiederò a Provincia e Arpa di fare verifiche sulle aziende, indipendentemente dal Comune dove sono ubicate». Nei giorni scorsi Poliseno è stato anche invitato e ha visitato una fabbrica della zona, “sospettata” per gli odori. La popolazione ha collaborato, ma si aspetta anche risposte (dalle file del Pd sono arrivate critiche sulle modalità di quest’ultimo tour di raccolta dati). E fatto il rilevamento, ora ci si aspetta risultati.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 19 Luglio 2016
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