Ecco come diventeranno ex Peplos e Bosco Cantoni
Comune e proprietà hanno trovato un nuovo accordo: niente più permuta dei terreni, progetto per la ex Peplos ridimensionato e cessione gratuita di una parte dell'area per il Bosco Cantoni
Le strade possibili erano due: andare in causa con i costruttori per riuscire a cambiare il progetto adottato dalla giunta precedente oppure sedersi ad un tavolo e iniziare a trattare. E’ stata questa seconda opzione quella scelta dal nuovo sindaco di Castellanza, Mirella Cerini, per cercare di cambiare il progetto che interesserà una vasta fetta della Valle Olona, quello della ex Peplos e il relativo Bosco Cantoni.
Secondo quanto concordato in precedenza nell’area che sorge vicino alla Saronnese (quella andata a fuoco qualche giorno fa) si sarebbe costruito un nuovo polo commerciale con un ristorante, una palazzina residenziale ed una per uffici. In più ci sarebbe stata permuta: Il comune avrebbe consegnato alla Cantoni ITC -proprietaria dell’area oggetto del progetto- una superficie vicina alla stazione vecchia in cambio del terreno nel fondovalle, vicino alla Liuc, per realizzare il famoso progetto del Bosco Cantoni.
E’ proprio da qui che il nuovo sindaco è partito, dal momento che uno studio di fattibilità del comune ha stimato che per rendere fruibile quella zona fatta di capannoni abbandonati e boscaglia sarebbero serviti almeno 2,5 milioni di euro. Troppi soldi per le casse comunali. Incontri, confronti e proposte tra le parti che sono andati avanti a ritmo frenetico per settimane fino a quando lo scorso 14 luglio è stata stipulata la convenzione definitiva del piano attuativo.
La Cantoni ha così non solo consentito al comune di sciogliersi dal vincolo della permuta ma si è anche impegnata a cedere gratuitamente alla collettività l’area a destra del fiume Olona (quella sul lato dell’Università Liuc) di un valore di 762mila euro. In più corrisponderà anche l’importo di 400mila euro in due rate. È stata inoltre concordata una modificata del progetto ex Peplos che prevede questi miglioramenti: riduzione della superficie commerciale di vendita, cancellazione dell’edificio adibito a ristorazione, cancellazione dell’edificio residenziale e ampliamente della parte dedicata al terziario con l’inserimento di ambulatori aperti al pubblico per la clinica Humanitas.
Una trattativa che porta ad esultare la nuova giunta: «Riteniamo che l’Amministrazione Cerini si sia attenuta perfettamente a quanto promesso in campagna elettorale -si legge nella nota diffusa- ottenendo il massimo possibile in una situazione che era già stata completamente definita dalla precedente amministrazione, approvata più volte dai precedenti consigli comunali, e abbia agito in modo da ottenere il massimo possibile nell’interesse della città».
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