La comunità del Bangladesh manifesta contro il terrorismo
"Addolorati per persone che avevano deciso di investire e aiutare il nostro Paese". Cassani: "Se ci sono anche le donne partecipo anche io"
I cittadini del Bangladesh che vivono a Gallarate manifesteranno sabato contro il terrorismo, «addolorati» per le vittime dell’assalto a Dacca. E a sorpresa anche il sindaco di Gallarate, il leghista Andrea Cassani, valuta la possibilità di partecipare.
«Dopo quel che è successo, vogliamo manifestare contro questa cosa» dice Mohammed Noor, uno dei referenti della comunità del Bangladesh (al centro nella foto). «Viviamo in Italia da tempo, le vittime potevano essere nostri fratelli, mogli, mariti… l’Italia è la nostra famiglia. Per noi quanto successo è molto doloroso, anche perchè le vittime erano persone che da 10, 20 anni avevano investito nel nostro Paese, il Bangladesh, hanno fatto crescere l’economia, hanno dato lavoro».
La manifestazione è stata convocata per sabato alle 18, con un corteo dalla stazione alla piazza Libertà, simbolo e luogo d’incontro per eccellenza della città, dove ci sarà un minuto di silenzio (alle 19) e la posa di una corona di fiori. Il corteo e la presenza in piazza sono aperti a tutte le comunità straniere e agli italiani, «sono benvenuti tutti quelli che sono contro il terrorismo» conclude Noor
E a sorpresa ci potrebbe essere anche il sindaco Andrea Cassani, che da leader locale della Lega non ha mai nascosto le posizioni critiche verso le manifestazioni pubblichee delle comunità straniere. «Se lo spirito dell’iniziativa è ricordare le vittime italiane e rifiutare il terrorismo, se parteciperanno anche le donne, per me non c’è nessun problema. Sono ben contento che bengalesi abbiano raccolto l’invito e abbiano preso le distanze dal terrorismo islamico» dice il sindaco. Le condizioni sono soprattutto la partecipazione delle donne, la chiarezza del messaggio, ma anche che i manifestanti evitino di salire sul sagrato della basilica. «Spero che non ci siano doppi fini nell’iniziativa, fino a quando si tratta di manifestare per stesse idee di condanna della vilenaa non c’è alcun problema». Vedremo dunque il sindaco leghista in piazza con una comunità fatta in stragrande maggioranza da musulmani? «Non so se ancora se scenderò dall’ufficio o se il signor Noor e alcune donne bengalesi vorranno salire in ufficio. Vedremo come è organizzata la cosa» conclude Cassani.
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