La Fornace ha un nuovo proprietario, struttura venduta all’asta
Un noto gruppo, forse italiano, di cui non si conosce ancora il nome si è aggiudicato l'asta per la proprietà del centro commerciale
La Fornace di Tradate ha un nuovo proprietario e ora può sperare in un nuovo rilancio. La struttura, da anni al centro di polemiche per il lento declino e per l’avviamento della procedura di fallimentare, ha trovato una nuova proprietà. Non si conoscono ancora i dettagli di quanto accaduto, per ora si sa solo che un noto gruppo, con esperienza nell’ambito dei centri commerciali, ha vinto l’asta per l’acquisto dell’immobile, forse per una cifra che si aggira tra i 12 e i 15 milioni di euro.
La procedura di acquisizione non è ancora ufficiale. Si sa che vi erano diverse proposte sul tavolo, ma a spuntarla sarebbe stato questo gruppo, forse italiano, il cui nominativo verrà reso noto tra una decina di giorni, quando terminerà la fase di assegnazione da parte del tribunale di Bergamo. Si tratta di una fase di controllo di tutta la documentazione presentata. Una volta effettuata questa verifica, si passerà a una fase di “aggiudicazione”. Questo permette di cominciare a trattare con l’amministrazione comunale e presentare gli eventuali progetti di rilancio del centro.
«Non abbiamo avuto alcun contatto con questi nuovi possibili proprietari – commenta l’assessore al commercio Sergio Beghi -. Ma possiamo dirci solo felici che possa sbloccarsi una situazione che si protrae da troppi anni, confermando invece che non è stata cambiata alcuna destinazione d’uso dell’immobile. Tutto è stato fatto come previsto». Confermato che la presenza di un comparto alimentare fino a 2.500 metri quadri potrebbe diventare reale, come previsto dalla normativa regionale. Situazione, questa, che aveva portato anche la maggioranza dell’amministrazione comunale tradatese e a discutere al proprio interno.
La situazione oggi del centro commerciale Fornace vede aperte poche realtà, oltre al cinema Multisala e diversi grandi negozi. Totalmente chiusa la galleria commerciale al primo piano, dove sarebbero dovuti essere presenti circa 50 negozi, mentre un secondo complesso immobiliari, quasi delle stesse dimensioni del primo, non è mai stato completato, dando l’idea di abbandono all’intero comparto.
Il curatore fallimentare, inoltre, aveva ipotizzato diverse migliorie che dovrebbero essere realizzate dal nuovo proprietario e che riguardavano sia le strutture che il parcheggio pubblico. Resta ora da vedere, nel dettaglio, quali saranno i progetti che avanzerà la nuova proprietà per rilanciare l’intero centro commerciale.
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