Mombello, il silenzio dopo l’omicidio

«E’ un fatto che ha addolorato tutto il paese». La frazione di Mombello si è svegliata ancora incredula dopo l’omicidio di Loretta Gisotti, uccisa tra le mura del salotto di casa dal marito, Roberto Scapolo.

Il sindaco Ercole Ielmini commenta con poche parole i fatti accaduti nella mattina di ieri: «Nessuno poteva immaginare quello che è successo, siamo rimasti tutti colpiti e i cittadini hanno reagito con un rispettoso silenzio». Un silenzio condiviso anche da Silvio Aimetti, primo cittadino di Comerio, dove vive la mamma di Loretta Gisotti, conosciuta in paese come “Maria degli Alpini”.

Un omicidio che ha lasciato tutti senza parole, quasi incapaci di poter concepire che un fatto così grave sia avvenuto in quella piccola frazione dove ci sono le scuole, l’oratorio e la chiesa.

Questa mattina la piccola chiesa dell’Invenzione di Santo Stefano ha accolto molti fedeli per la messa della domenica e don Carlo non ha voluto fare riferimento ai fatti di cronaca avvenuti in via Fiume, ma ha chiesto a tutti di pregare per tutti coloro che vivono in una situazione di sofferenza.

«Non pensi mai che una cosa del genere possa accedere a pochi metri da casa tua», commenta Igor, responsabile dell’oratorio che oggi è in gita con i ragazzi del campo estivo: «Non conoscevo le persone coinvolte, non frequentavano la vita di paese ma è un fatto che lascia sgomenti».

Un atteggiamento discreto quello dei cittadini che commentano quanto accadutocercando di tornare alla quotidianità. Anche il vicino di casa degli Scapolo, Marco Brunella, nella giornata di ieri spiegava: «Di certo non potevamo aspettarci qualcosa di simile. Conosco poco le due persone coinvolte, ci salutavamo senza frequentarci, ma non avevamo mai avuto sentori di una tragedia del genere».

Gli Scapolo sono piuttosto noti in paese: la madre di Roberto, Rosita Colombo, è stata consigliera comunale di maggioranza per 5 anni. Molto noto anche Cristiano, ex calciatore professionista e ora allenatore negli USA, dove vive e lavora.