Studenti in tribunale per conoscere il “dietro le quinte” dei processi

Il tribunale di Varese ha siglato una convenzione per ospitare in tirocinio gli studenti di giurisprudenza della Liuc. Un'opportunità di crescita in una professione dai molteplici sbocchi

processo uva

Dopo il tribunale di Busto Arsizio, anche quello di Varese ospiterà studenti dell’università di Castellanza Liuc per periodi di tirocinio.

La convenzione, firmata nei giorni scorsi, permetterà ad un gruppo selezionato di ragazzi del corso di giurisprudenza di entrare nelle stanze di giustizia, osservando da vicino i “dietro le quinte” dei processi civili e penali: « Per noi è una grossa soddisfazione aver stretto tale collaborazione con il Presidente Vito Piglionica – spiega il professor Alberto Malatesta, Direttore della Scuola di Diritto e Ordinario di Diritto Internazionale dell’Università Cattaneo – per gli studenti sarà un’occasione formativa importante che permetterà di orientarli nella scelta della professione».

Per l’università di Castellanza è un tassello ulteriore che si aggiunge a un percorso curato nei dettagli con un occhio sempre attento all’evoluzione degli strumenti e dei metodi per dirimere le controversie: « Oramai non ci sono più sole le aule del tribunale – spiega il direttore – ma strumenti alternativi, nuove tecniche di mediazione extragiudiziali».

Terzo a livello nazionale tra gli atenei privati ( classifica del Censis), il corso quinquennale di giurisprudenza della Liuc offre un accurato percorso formativo  del mondo della professione che si sta modificando ma che rimane centrale nel campo sociale ed economico: « Magari è un po’ appannata la figura del “vecchio” avvocato con la toga, ma specialisti del diritto sono e rimarranno sempre molto richiesti. Certamente oggi si pretende maggior professionalità e specializzazioni diverse, ma è indubbio che questa resta una professione che dà grandi soddisfazioni».

Il professor Malatesta è docente di diritto internazionale un ambito che sta crescendo in importanza: « È chiaro che oggi occorre aprirsi al mondo. Non basta nemmeno più il diritto comunitario ma occorre approfondire il diritto internazionale e quello transnazionale. Sono necessari specialisti che sappiano dirimere controversie con attori stranieri. Ecco perché alla Liuc curiamo molto questo aspetto e proponiamo diversi corsi in inglese. Diamo anche la possibilità di fare tutto il quinto anno in inglese, una competenza in più molto apprezzata».

Prima della aule mondiali, gli studenti della Liuc impareranno a conoscere quelle locali: processi penali e civili li vedranno spettatori di riguardo, sotto la guida dei magistrati coinvolti in questo progetto di tirocinio di formazione e orientamento che avrà natura curricolare, cioè attribuirà crediti esattamente come un esame.

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Pubblicato il 20 Luglio 2016
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