Un pallone e una maglietta del Varese, i profughi sognano grazie all’Ernesto
Alcuni richiedenti asilo ospitati nell'albergo Plaza di Masnago appassionati di calcio hanno ricevuto un regalo inatteso da uno storico tifoso del Varese

Il calcio a volte riesce a raccontare storie molto belle di integrazione, tolleranza e solidarietà, in uno dei luoghi che spesso è stato al centro di vicende di cronaca di segno totalmente opposto.
Quella che raccontiamo è la storia di un regalo inaspettato ricevuto dai richiedenti asilo ospiti dell’ex hotel Plaza di Varese, circa 50/60 ragazzi sistemati nella struttura su mandato del Prefetto nel quadro dei progetti di accoglienza già in atto in tutta Italia. Per loro il Comune di Varese si è già messo all’opera per elaborare un progetto coordinato per impiegarli in opere utili per la città, come avviene in Comuni più piccoli già da qualche tempo.
Molti di loro, per la maggior parte nigeriani arrivati da pochi giorni a Masnago da Lampedusa, hanno cominciato a frequentare il campo sintetico dello stadio Franco Ossola: ci vanno a piedi e lì possono immaginare un futuro fatto di calcio e di sogni sportivi.
Hanno una passione smisurata per il calcio, e alla prima occasione che si è presentata loro hanno messo piede sul terreno di gioco. Qualcuno racconta storie mirabolanti fatte di raffiche di gol e imprese epiche nel paese di provenienza.

Ascoltandoli uno storico tifoso del Varese, Ernesto, ha avuto un’idea: si è allontanato un attimo ed è tornato con un pallone ed una scatola. I ragazzi africani aprendola hanno avuto una sorpresa insperata: dentro infatti c’erano le divise del Varese Calcio, magliette e pantaloncini prontamente indossati. Si sono fatti fare alcune foto e poi via, a giocare a pallone a rincorrere un po’ di futuro e un po’ di serenità.
(grazie ad Andrea per la segnalazione)
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