Un portale (e molto altro) per l’accoglienza al Sacro Monte
L'articolato progetto che coinvolge tutte le peculiarità del sito Unesco è stato presentato questo mattina alla sede del Cesvov
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Si è tenuta alla sede di Cesvov la conferenza stampa di presentazione del nuovo portale sacromontedivarese.it e del Progetto per la realizzazione di un centro di interpretazione e l’avvio di volontariato culturale per il Sacro Monte di Varese.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Fondazione Paolo VI Mons. Franco Agnesi, l’arch. Carlo Capponi, il parroco di Santa Maria del Monte don Erminio Villa, il presidente Cesvov Guido Ermolli, il presidente del Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra e il sindaco del Comune di Varese Davide Galimberti.
La presentazione è stata l’occasione per illustrare alla stampa le fasi di avanzamento dell’articolato progetto dedicato al turismo e al volontariato culturale al Sacro Monte di Varese co-finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di €210.000.
Il progetto, coordinato da Jessica Silvani, prevede la partnership della capofila Fondazione Paolo VI, della Parrocchia di santa Maria del Monte, e di Cesvov, ovvero il Centro di Servizi per il Volontariato della provincia di Varese. Il progetto vede inoltre il sostegno e il coinvolgimento di enti locali quale il Comune di Varese, che ne cofinanzia le azioni, e del Parco del Campo dei Fiori.
«Il Sacro Monte è al centro di un positivo fermento – ha spiegato la coordinatrice Jessica Silvani – In solo due anni una miriade le iniziative: non solo Tra Sacro e Sacro Monte ma anche i rinnovati musei Pogliaghi e il Centro Monsignor Macchi, l’apertura della Cripta, la Porta sforzesca del Santuario scelta come Porta giubilare, ora il portale. E il lavoro fatto è stato apprezzato: pellegrini e visitatori sono in aumento. L’avvio di un centro visite e di attività di accoglienza e orientamento all’inizio della Via Sacra risponde alla volontà condivisa di offrire un’esperienza qualificata del Sacro Monte, raccontandone la storia ultra millenaria e la pluralità e ricchezza».
Il progetto finanziato prevede iniiziative per favorire la fruizione culturale e la conoscenza del “patrimonio Sacro Monte”, anche attraverso attraverso l’incremento dei sussidi informativi per i visitatori e il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
In particolare, il progetto prevede la creazione di una squadra di volontari per l’attività di assistenza ai visitatori del Centro Espositivo Monsignor Macchi, che sta all’inizio della via Sacra, e la creazione di un nuovo portale www.sacromontedivarese.it che vuole fare da punto di riferimento definitivo per pellegrini, turisti e residenti, e per reperire informazioni turistiche, culturali e devozionali.
Già da qualche mese esiste una email di contatto, (info@sacromontedivarese.it), molto utilizzato dai gruppi e dai singoli per l’organizzazione della visita ai luoghi di cultura e fede.
«La Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese partecipa al progetto di accoglienza dei visitatori e di sviluppo del volontariato culturale perché corrisponde all’impegno statutario voluto da Monsignor Pasquale Macchi di promuovere iniziative tendenti alla valorizzazione religiosa, spirituale, umana, morale, artistica, culturale e sociale del Sacro Monte di Varese – ha spiegato Monsignor Franco Agnesi, presidente della Fondazione – Ci guida la consapevolezza che la ricerca di fondi per interventi di restauro e per altre iniziative va considerata come una occasione per riscoprire il valore del patrimonio culturale e rinsaldare il senso di appartenenza. Nostro desiderio è che sempre più attorno al Sacro Monte cresca la sinergia e la collaborazione tra i soggetti istituzionali e le varie realtà associative, superando particolarismi e gelosie. Con un portale informatico apriamo una porta; e questo va bene. Ma va ancora meglio se entrati nella porta troviamo persone che ci accompagnano con cortesia e competenza».
Il progetto, che intende stimolare la partecipazione culturale con l’attivazione di forme qualificate di volontariato culturale, vuole coinvolgere l’intera cittadinanza: dagli adolescenti agli anziani.
«La valorizzazione del Sacro Monte è uno dei punti in programma della nostra Amministrazione – ha spiegato il sindaco Galimberti – La nostra montagna dovrà essere al centro del rilancio turistico che abbiamo in mente per Varese nei prossimi anni. Ben vengano dunque iniziative come queste che contribuiscono alla diffusione e alla conoscenza del nostro patrimonio Unesco. Penso che sia estremamente importante la collaborazione di tutti per migliorare i servizi in un momento di difficoltà delle istituzioni, ed è bello che la comunità sia orgogliosa di quello che possiede. L’intento della mia amministrazione è valorizzare il più possibile chi si muove per la città: per loro ci sarà sempre patrocinio e supporto. ».
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